La Regina Elisabetta aveva parenti dal “sangue matto” che vennero tenute nascoste in modo orribile: la verità viene a galla grazie alla serie tv.
Anticamente tutte le famiglie nobili organizzavano matrimoni tra esponenti della stessa famigliaoppure tra esponenti di famiglie vicinea quella più potente. All’epoca naturalmente non si conoscevano le terribili conseguenze per la salute fisica e mentaleche questo avrebbe portato alle future generazioni.
Sposare fratelli o cugini di sangue, infatti, comporta l’insorgenza di malattie genetiche (cattivo sviluppo di alcune parti del corpo, come le gambe) oppure tare mentali, che potevano rendere i bambini completamente incapaci di avere una vita normalee, ovviamente, anche di assumersi responsabilità politiche o addirittura di governare.
Nel momento in cui nasceva un nobile con un’evidente malattia mentale la famiglia tentava in ogni modo di nasconderloperché si riteneva che una malattia mentale fosse una vergogna molto maggiore di una semplice malattia fisica per il nome e la reputazione della famiglia. Ed è quello che successe anche all’interno della Royal family.
Le cugine nascoste della Regina Elisabetta
La madre della Regina Elisabetta II, Elisabeth Bowes-Lyon, aveva un fratello, John. Costui sposò Fenella Hepburn-Stuart-Forbes-Trefusis. Una donna imparentata con diverse famiglie nobili dell’epoca, di cui portava tutti i cognomi. Ciò che all’epoca non si sapeva era che la famiglia Trefusis era portatrice di una tara mentale ereditaria. La malattia si manifestò anche in due delle diverse figlie della coppia: Nerissa e Katherine Bowes-Lyon, che fin da subito vennero definite “imbecilli“, come si faceva all’epoca.
Le due, nate a pochi anni di distanza l’una dall’altra, ebbero l’età mentale di una bambina di 3 anni per tutta la vita. Anche se durante l’infanzia vennero accudite in casa, quando erano ormai entrate nell’adolescenza, vennero improvvisamente ricoverate in una grande struttura per malati mentali, la Royal Earlswood Hospital: era il 1941.
Delle due ragazze si persero completamente le tracce: la Famiglia Reale non parlò mai delle nipoti della Regina Madre. Dopo la morte del Fratello John è anche probabile che la Regina Madre avesse completamente perduto i rapporti con sua cognata Fenella.
Ad ogni modo, proprio Fenella segnalò il 1940 e il1961 come data di morte delle sue due figlie malate e questo dato venne registrato nella grande enciclopedia della nobiltà britannica del 1963.
Solo nel 1987, per puro caso, un giornalista scoprì che le due ragazze non erano affatto morte nella data indicata dalla loro madre: scoprì una tomba con il cognome della famiglia nell’ospedale in cui erano state ricoverate le due ragazze. Emerse allora uno scandalo che impensierì la Famiglia Reale: all’epoca emerse che Katherine era ancora viva (sarebbe morta nel 2014) e che in tutti quegli anni la Famiglia Reale aveva completamene abbandonato due parenti prossime e bisognose di cure.
All’epoca la Regina Madre, zia delle due ragazze, decise di fare una donazione all’ospedale che stava ancora curando Katherine ma, dopo quel gesto, la ragazza venne dimenticata di nuovo. A parlare della storia fu soltanto la serie The Crown, che addirittura ha messo in scena la visita di Margaret, sorella di Elisabetta II, alle sue cugine malate Nerissa e Katherine. È assolutamente certo che quella visita non sia mai avvenuta e che le due giovani ricoverate non avrebbero mai potuto riconoscere Elisabetta II alla televisione, come pure viene mostrato: si trattò soltanto di una scelta degli sceneggiatori per rialzare la polvere di un vecchissimo scandalo.