Esiste una App che permette alle forze dell’ordine di soccorrere i cittadini in qualunque momento e ovunque si trovino: ecco come funziona.
Si chiama “Where Are You”, cioè “dove ti trovi”, ed è un’applicazione per la sicurezza personale scaricabile gratuitamente sia da telefoni Android sia da telefoni iOS. Si tratta di un importante passo avanti per la sicurezza dei cittadini poiché consente un soccorso efficace ed immediato delle persone in difficoltà, in qualsiasi momento del giorno o della notte.
L’applicazione nasce per sostituirsi alle chiamate al numero di emergenza internazionale 112: è stata progettata cioè per essere utilizzata nel momento in cui una persona in pericolo non abbia la possibilità di chiamare apertamente e liberamente il 112.
Le occasioni possono essere tante: si pensi soprattutto ai casi di violenza domestica oppure ai casi in cui stiamo assistendo a una rapina o a un altro tipo di aggressione. In queste determinate circostanze spesso l’aggressore tiene la vittima sotto il proprio completo controllo e naturalmente le impedirebbe di chiamare le forze dell’ordine. L’utilizzo della app è invece progettato in maniera da essere tanto discreto quanto efficace e da mettere immediatamente le forze dell’ordine in comunicazione con chi ha chiesto il loro intervento.
Dopo aver scaricato gratuitamente la app dagli store on line l’utente dovrà inserire nella app il proprio numero di telefono e altri dati personali, tra i quali una fotografia del proprio volto. In questo modo le forze dell’ordine sapranno immediatamente chi ha chiesto aiuto e saranno in grado di identificarlo velocemente nel momento in cui lo raggiungeranno sul luogo dell’aggressione.
Si potranno anche indicare i numeri di emergenza, cioè i numeri di persone di fiducia da chiamare per esempio in caso di incidente. La funzione principale di Where Are You è comunque la geolocalizzazione precisa dell’utente: quando si attiva la app per chiedere aiuto si invia automaticamente la propria posizione alle forze dell’ordine, che siano carabinieri, polizia o vigili del fuoco. Si tratta di una funzione essenziale quando non si è nelle condizioni di parlare, per esempio se si è rimasti coinvolti in un incidente o sotto le macerie di un terremoto. Va da sé naturalmente che la geolocalizzazione non è sempre attiva ma viene attivata volontariamente dall’utente solo in determinati momenti.
Come accennato prima è possibile anche attivare una chiamata silenziosa in maniera che gli aggressori o comunque le persone intorno a chi utilizza la app non si rendano conto di quello che sta succedendo. In questo modo l’utente sarà assolutamente certo di riuscire a chiamare i soccorsi senza essere scoperto e interrotto.
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