Oltre 10 mila posti grazie al maxi-concorso anticipato dal Ministero. Una grande occasione per molti giovani italiani, ecco come candidarsi.
Il ministro Nordio in questi giorni ha annunciato un bando di concorso per oltre 11.000 posti e assunzioni. Si tratta del concorso ufficio del processo. Oltre a tutta una serie di assunzioni è prevista a breve, anche la stabilizzazione che contratti degli addetti presso l’ufficio per il processo, ovviamente di quei dipendenti che sono attualmente in servizio.
Il concorso in questione, verrà bandito nel corso del 2023, e dunque in questi ultimi mesi dell’anno, anche se non c’è al momento una data ufficiale riguardante l’uscita dei bandi. Vediamo come sappiamo al riguardo.
Maxi-concorso da oltre 10 mila posti anticipato dal Ministero, ecco come candidarsi
Una grande opportunità per tanti italiani grazie al concorso ufficio tecnico del processo, che prevede l’assunzione di oltre 10 mila lavoratori. Il decreto PNRR consentiva già poter mettere a bando ben 8250 posti presso l’Ufficio del processo in anticipo rispetto a quella che è la data prevista del settembre 2024. Già il decreto legge 80 del 2021 prevedeva l‘assunzione complessiva di 16.000 funzionari di questo nuovo organismo, che è l’ufficio del processo. Sono stati già assunti ben 8.171 addetti presso l’ufficio per il processo, ovviamente dopo concorso pubblico semplificato che si è tenuto nel mese di febbraio 2022.
Questo nuovo concorso sarà bandito nel 2023 anche se non si sa la data esatta dell’uscita dei bandi. Questi saranno pubblicati sulla piattaforma inPA e nella sezione del portale web del Ministero, consultabile cliccando su Concorsi, esami, selezioni e assunzioni. Trattandosi di un concorso, ci sarà una selezione per titoli ed esame consistente in una sola prova scritta. Questa consisterà in un test di 40 quesiti a risposta multipla, che dovranno essere risolti in 60 minuti. Le domande verteranno su materie quali diritto pubblico, lingua inglese e ordinamento giudiziario.
Tra i titoli richiesti, citiamo:
- la laurea in Scienze dei servizi giuridici (L-14)
- diploma di laurea di vecchio ordinamento in Giurisprudenza
- laurea specialistica in Giurisprudenza (LS 22)
- Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (LS 102)
- laurea magistrale in Giurisprudenza (LMG/01).
Potrebbero esserci anche possibilità per laureati in Economia e Commercio ed in Scienze politiche. Per poter partecipare al concorso, bisognerà attendere all’uscita del bando o sulla piattaforma inPa oppure nella sezione concorsi pubblici Ministero della Giustizia. È necessario essere in possesso dello Spid oppure una Pec intestata. Non resta che attendere l’uscita del bando, per poter procedere alla presentazione della domanda.