Ogni anno il 1° aprile ricorre una tradizione super divertente. Stiamo parlando, ovviamente, del Pesce d’Aprile. Ma perché proprio un pesce? Scopriamo cosa c’è dietro l’origine di questa data così particolare.
Siamo nel mese di Ottobre, momento dell’anno legato alle celebrazioni di Halloween. Nei paesi anglosassoni i bimbi sono soliti girare di casa in casa, tutti mascherati, recitando il noto motto “Trick or treat?” (Traduzione: “Dolcetto o scherzetto?”). In realtà, sono diversi i periodi dell’anno in cui le burle diventano assolutamente lecite.
Uno di essi è il Carnevale. Come si suol dire “a Carnevale ogni scherzo vale”. Tuttavia, il giorno eletto come momento clou per simpatiche beffe è il Primo Aprile. Secondo l’etnologo Giuseppe Pitrè, già nel 1891, è difficile risalire all’origine del Pesce d’aprile, considerata oscura e controversa. L’enigma persiste anche se le congetture al riguardo sono molteplici.
Pesce d’Aprile: perché è stato scelto proprio il pesce per simboleggiare questo giorno di scherzi
Un’ipotesi sostiene che le radici del Pesce d’Aprile sarebbero da ricercare in Francia, precisamente nel 1500. Poi la tradizione di diffuse gradualmente in tutta Europa. Il primo aprile sarebbe stato scelto come giorno da dedicare all’allegria e agli scherzi.
All’epoca la burla comune era quella di mettere in pratica la cosiddetta “commissione dello sciocco”. In cosa consisteva? In pratica, un povero malcapitato veniva mandato in un luogo lontano per compiere un’impresa del tutto impossibile. Volete qualche esempio? l’acquisto di un chilo di sale sciapo, una fune per legare il vento, una ruota quadrata o addirittura un’ascia a tre tagli.
Se ci state chiedendo, inoltre, la motivazione dietro il nome Pesce d’Aprile vi stupirete della particolarità. Ci rifacciamo nuovamente agli studi compiuti oltre un secolo fa dall’etnologo Giuseppe Pitrè. Anche in questo caso è difficile formulare una spiegazione inequivocabile.
Nonostante ciò, si ritiene che sia stato scelto come simbolo di questa data proprio un pesce come emblema dell’ingenuità, ossia come qualcuno disposto a credere a tutto così come un pesce abbocca all’amo senza sospettare il pericolo che vi sta dietro. L’importante è celebrare questa data con il massimo del rispetto verso gli altri, escogitando scherzi simpatici, all’insegna dell’allegria e della spensieratezza.