Dopo il primo appuntamento una donna ha inviato 159.000 messaggi a un uomo e poi ha deciso di passare ai fatti: una storia allucinante.
Si sente sempre dire che le applicazioni per appuntamenti siano molto pericolose per le donne, perché potrebbero incappare in persone pericolose e poco raccomandabili. Si tratta di una considerazione molto ragionevole, dal momento che i femminicidi in Italia continuano a essere drammaticamente frequenti. Non bisogna pensare, tuttavia, che la sicurezza delle donne sia l’unica a essere messa in pericolo.
Lo dimostra l’assurda vicenda che la Polizia dell’Arizona si è trovata a gestire dopo le ripetute segnalazioni di un uomo che aveva deciso di utilizzare l’applicazione per incontri Luxy. Pare che l’applicazione in questione sia una sorta di Tinder o di Grinder, ma che abbia un’utenza ben precisa: è un’applicazione per appuntamenti utilizzata principalmente da milionari.
L’uomo aveva conosciuto una donna di nome Jacqueline Ades. I due si erano piaciuti ed avevano deciso di incontrarsi, esattamente come accade ogni giorno a milioni di persone che usano questo genere di App. Dopo il primo appuntamento la donna afferma di essersi innamorata dell’uomo, ma quest’ultimo, a quanto pare, non ricambiava il sentimento. Da allora è iniziata una vicenda che ha dell’inquietante.
159.000 Messaggi in 10 mesi: l’incubo
Dopo quel primo appuntamento andato non benissimo, l’uomo si è ritrovato Jacqueline Ades davanti casa, in un auto parcheggiata davanti ad essa. A quel punto l’uomo si è spaventato e ha deciso di chiamare la polizia. Le forze dell’ordine naturalmente sono intervenute e hanno portato via la donna che, però, da quel momento, ha giurato di vendicarsi.
Nel corso dei successivi 10 mesi, Jacqueline Ades ha continuato a inviare all’uomo (rimasto anonimo) una media di 530 messaggi al giorno, arrivando alla sconvolgente cifra di 159.000 messaggi in un anno a cui, naturalmente, l’uomo non rispondeva.
Si potrebbe pensare che si trattasse soltanto di messaggi ossessivi ma di contenuto romantico: non è affatto così. I messaggi inviati dalla donna, che ormai era furiosa, avevano spesso un contenuto molto inquietante: addirittura era arrivata ad affermare che avrebbe voluto fare del sushi con i reni dell’uomo e mangiarlo utilizzando come bacchette le ossa delle dita di lui.
L’apice però è stato raggiunto nel momento in cui la donna ha deciso di introdursi in casa dell’uomo mentre quest’ultimo si trovava all’estero. Le telecamere del circuito di sicurezza della casa hanno inviato i filmati dell’effrazione direttamente al proprietario di casa che ha di nuovo provveduto a chiamare la Polizia. Gli agenti hanno trovato la donna intenta a fare il bagno nella vascae hanno scoperto che aveva portato con sé un coltello da cucina.
Interrogata e processata, Jacqueline Ades ha capito finalmente che l’uomo non aveva alcuna intenzione di stare con lei. La sua risposta è stata allucinante: “Va bene, se è così che si sente. Qualcun altro dovrebbe amarlo. Ha così tanto da amare. È così carino. Non posso credere di averlo spaventato.” C’è solo da chiedersi che cosa avrebbe fatto se, invece, avesse voluto spaventare il “fortunato” oggetto del suo amore.