Dai calcoli renali all’artrite, i dolori peggiori per un essere umano: tutte le condizioni che provocano più sofferenza.
Il dolore è una condizione assolutamente soggettiva. Ad esempio si può provare più o meno dolore durante l’esecuzione di un tatuaggio, durante il parto, cadendo da una bici. Ma se in questo caso il dolore è discutibile, ci sono delle situazioni in cui il dolore è assolutamente invalidante, tanto da impedire il normale svolgimento delle attività quotidiane.
Parliamo dunque di condizioni o malattie, tra cui la frattura di un osso e i calcoli renali, o ancora la nevralgia del trigemino che si classificano tra le peggiori di cui un uomo possa soffrire. Con il supporto di dati scientifici, abbiamo quindi provato a realizzarne una lista. Vediamola insieme.
Nella lista delle condizioni che causano i dolori più forti per l’uomo si collocano, accanto a quelle più comuni come l’artrite, anche quelle meno note come la spalla congelata, l’endometriosi e la nevralgia del trigemino. Sebbene ne esistano diverse forme di artrite, quella più conosciuta è l’artrite reumatoide: si tratta di un’infiammazione delle articolazioni, che può interessare una o più articolazioni e può essere acuta o cronica. I suoi sintomi sono: dolore, gonfiore articolare, arrossamento della cute a rigidità articolare. Talvolta può essere presente febbre, accompagnata spesso da brividi.
La spalla congelata è indicata dal servizio sanitario britannico come uno dei peggiori dolori che l’uomo possa soffrire. La condizione in cui si versa, per cui l’articolazione in questione diviene tesa e rigida, impedisce addirittura di alzare il braccio e può anche durare diversi anni, qualora non venga adeguatamente e tempestivamente trattata.
L’endometriosi si classifica invece come una condizione ginecologica debilitante in cui un tessuto simile a quello che normalmente riveste l’utero si trova in altre parti del corpo. Si tratta, quindi, di una condizione rara che colpisce prettamente il genere femminile, con una media di 10 donne in tutto il mondo, che proprio per la sua rarità viene difficilmente diagnosticata in tempo. Ciò significa che la donna può soffrire per anni senza sapere il perché.
La nevralgia del trigemino è un grave dolore facciale dovuto a un malfunzionamento del quinto nervo cranico ( detto nervo trigemino) deputato a trasportare le informazioni dal viso al cervello e a controllare i muscoli implicati nella masticazione. La causa è solitamente un’arteria mal posizionata, che comprime il nervo trigemino e comporta fitte brevi e ripetute, simili a dei lampi, di dolore trafittivo e lancinante nella parte inferiore del viso. Alcuni farmaci come certi antidepressivi o il balcofene possono fungere da palliativi alleviando il dolore, ma in casi più estremi si rende necessario ricorrere alla chirurgia.
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