Tutti sogniamo di ricevere un’eredità, ma ci sono casi in cui sarebbe meglio non riceverla: si può rifiutare un’eredità? Quando è possibile e qual è la prassi?
Ricevere un’eredità da qualcuno significa diventare proprietario di tutti i suoi beni o almeno di quelli che il titolare del testamento ha deciso di lasciarci. Tra le cose che si possono ricevere in eredità ci sono naturalmente denaro liquido(molto probabilmente la forma di eredità che tutti vorremmo ricevere un giorno) ma anche azioni di aziende, titoli finanziari, attività commerciali, immobili e così via.
Se ricevere un’eredità sembra avere soltanto risvolti positivi, le cose non stanno esattamente così. Chi viene designato per essere erede di qualcuno deve farsi carico anche di debiti e pendenze che erano state accumulate da coloro che lasciano l’eredità.
Questo significa che in determinati casi i creditori del defunto hanno diritto di tentare la riscossione dei crediti dal suo erede.
Quando si può rinunciare all’eredità?
In linea generale si può sempre rinunciare alla propria eredità, ma ovviamente spesso non avrebbe senso. La scelta potrebbe essere comprensibile invece nel momento in cui i debiti ereditati sono maggiori del valore complessivo dell’eredità ricevuta. In quel caso, per onorare i debiti del defunto, l’erede finirebbe per sobbarcarsi una perdita economicadi cui ha diritto a fare a meno.
Si può rinunciare a una eredità redigendo una dichiarazione scritta e depositata da un notaio o dal Cancelliere del Tribunale. Se si dovesse decidere di scegliere questa opzione è bene tenere presente però che non si può rifiutare una parte dell’eredità per tenere il resto. Per fare un esempio: se riceviamo in eredità una cospicua somma di denaro ma anche un’attività commerciale in perdita, non potremo accettare il denaro e rifiutare l’attività commerciale. Al contrario, si potrà sempre e solo accettare o rifiutare l’eredità nel suo complesso, senza poter porre condizioni o limitazioni.
Questo significa che prima di rifiutare in toto un’eredità che sembra essere in perdita è bene fare accuratamente i propri calcoli. Nel caso dell’esempio sopra riportato, si dovrebbe calcolare se, utilizzando parte della liquidità per saldare i debiti dell’attività, rimarrebbe ancora una cifra tale da rendere l’eredità interessante.
Inoltre non è mai possibile rinunciare all’eredità sotto pagamento da parte degli altri eredi e non possiamo rinunciare all’eredità a favore di uno solo degli altri eredi. Se tentassimo di disporre dell’eredità ricevuta in questo modo, infatti, in realtà l’avremmo accettata.
Il diritto di accettare o rinunciare all’eredità può essere goduto fino a 10 anni dopo la morte del defunto.