Grande preoccupazione stanno provocando il terremoto a Napoli e il rischio eruzione: ecco cosa sta accadendo davvero.
La situazione a Napoli è davvero problematica, infatti l rischio eruzione e sollevamento del suolo stanno spingendo i residenti a farsi tante domande. I punti di vista di geologi e vulcanologi sono diversi: ecco cosa sta accadendo davvero nella città partenopea.
Avere un quadro chiaro della situazione Campi Flegrei risulta essere abbastanza problematica. Da circa due mesi le scosse di terremoto si sono intensificate notevolmente anche se ormai da un anno lo sciame sismico è sempre più intenso. Costantemente monitorata la situazione però preoccupa i residenti che si ritrovano a vivere con la paura del terremoto, ma anche il rischio di un’eruzione. I Campi Flegrei sono infatti un vulcano, definito “supervulcano” proprio per la sua estensione e potenza superiore addirittura a quella del Vesuvio. Ma cosa sta accadendo davvero?
Tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre le scosse di terremoto si sono intensificate nella zona dei Campi Flegrei. Movimenti tellurici che hanno raggiunto e superato, di poco, i 4 gradi di magnitudo della scala Richter hanno scosso tutta la popolazione partenopea. Il sisma infatti è chiaramente avvertito in quasi tutti i quartieri della città e ci si chiede se ci sia un rischio concreto di eruzione. Vediamo cosa dicono geologi e vulcanologi in merito alla situazione. A partire dal 2005 i Campi Flegrei sono interessati da una fase di innalzamento del suolo e questo ha generato i terremoti. Ma sull’eruzione la verità è che non si possono fare delle previsioni verte. In passato infatti ci sono state altri crisi bradisismiche che sono poi rientrate senza condurre all’eruzione.
Dal 2015 l’INGV ha disposto il cambio di allerta fa bianco a giallo nella zona flegrea proprio per i cambiamenti idrotermali della zona della Solfatare. In seguito c’è stato un aumento dell’attività sismica. Secondo le ricerche recenti condotte dall’University College London e dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ci potrebbe essere un punto di rottura. Questo potrebbe condurre a un’eruzione, ma non si parla di un’eruzione imminente.
In ogni caso quello che sarà fondamentale è avere dei piani di evacuazione efficaci in modo da poter tenere al sicuro i redimenti. Su questo la Protezione Civile e gli organi predisposti stanno lavorando per rendere il tutto il più semplice possibile.
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