A volte la mancanza di respiro può avere cause alle quali si pensa raramente. Ecco quali sono e come riconoscerle per tempo.
Nel corso della vita capita a tutti di sperimentare, presto o tardi, la così detta mancanza di respiro. Si tratta di un evento che può presentarsi in situazioni lievi come durante una corsa improvvisa o in altre più gravi come in caso d’infarto. Ovviamente, in entrambi i casi gestirla per tempo si rivela indispensabile, sopratutto se ciò può servire a salvarci la vita.
Ma come fare se il respiro manca senza un apparente motivo e (per fortuna) non ci sono dietro problemi gravi di salute? A volte, questo sintomi può palesarsi durante un attacco di ansia molto forte.Motivo per cui è importante imparare a riconoscer e le situazioni.
Come fare quando manca il respiro per colpa dell’ansia
Che l’ansia sia un problema in grado di confonderci nei momenti più delicati è ormai risaputo e ci sono diverse tecniche per imparare a gestirla o a sconfiggerla una volta per tutte. Un aspetto ugualmente importante e che viene spesso sottovalutato è però quello della mancanza di respiro che si presenta spesso in risposta agli attacchi più grandi. Sebbene si tratti di un effetto che ci spinge all’attenzione e all’azione e che in passato deve aver salvato più volte la vita ai nostri avi, oggi l’ansia viene vista e vissuta in modo negativo. Dopotutto trovarsi immobilizzati dalla paura, con la mente confusa e con il respiro corto non è affatto piacevole.
Come agire, quindi? Il primo step è quello di capire se la mancanza di respiro è causata proprio dall’ansia. Questa può essere dovuta al rientro al lavoro ma anche a situazioni improvvise che generano paura. Se è così, in genere si hanno anche altri sintomi come la sudorazione fredda, i pensieri annebbiati e la sensazione di dover agire in fretta pur non sapendo come. Ovviamente, se si sospettano problemi di altro tipo, in caso di respiro corto o di mancanza di respiro è importante rivolgersi subito al medico o, se serve, al pronto soccorso più vicino. Qualora emergesse che la causa è invece l’ansia, saperlo è già un primo passo per contrastare il problema. Si può infatti acquisire qualche tecnica di respirazione che sia in grado di imparare a ridare il giusto ritmo al respiro e, ovviamente, si possono mettere in atto delle tecniche anti ansia.
Dalla meditazione, alla corsa, all’analisi dei pensieri che sono soliti scatenarla, le possibilità sono tante. E tra queste non va ovviamente dimenticata quella di rivolgersi ad un esperto per avere aiuti e consigli in merito a come comportarsi. Agendo in questo modo, nel giro di poco tempo sarà possibile ottenere un respiro sempre più fluido. E, con esso, una gestione delle emozioni in grado di evitare la spiacevole sensazione data dalla mancanza improvvisa del respiro.