Esonero dalla visita fiscale dell’Inps, ecco quali sono le modalità per i lavoratori di evitare i controlli medici a casa
Un lavoratore in malattia deve avere ben chiaro che esistono concrete possibilità che sia sottoposto alla visita fiscale da parte del personale medico della Asl, su precisa richiesta del datore di lavoro o dello stesso Istituto nazionale di previdenza sociale (INPS). Questo vale tanto per i dipendenti del settore pubblico, quanto del privato.
Proprio per le visite fiscali occorre tener ben presenti le fasce di reperibilità e gli orari nei quali si può subire i controlli da rispettare in caso di malattia e assenza dal posto di lavoro. Una reperibilità non rispettata da parte del lavoratore dipendente comporta una sanzione per il soggetto interessato. D’altra parte, esiste la possibilità di ottenere un esonero dalla reperibilità e quindi si deve considerare questa opportunità.
Visita fiscale Inps, le possibilità di esonero dai controlli a domicilio
L’esonero dal controllo medico a casa è indicato dettagliatamente dalla norma, quindi occorre rispettarne i dettami per evitare conseguenti sanzioni. Vi sono casi connessi a malattie particolarmente gravi, a infortuni sul lavoro, a invalidità conclamata, con una lista che comprende sindromi e patologie di varia natura ed origine, dalle neoplasie maligne alle insufficienze renali, dalle infezioni sistemiche tra cui l’Aids alla cirrosi epatica in fase acuta, ma l’elenco è assai lungo.
Esistono inoltre dei casi non previsti nei quali il medico curante può esentare il paziente, ma seguendo una particolare procedura. Il medico infatti può certificare delle condizioni particolari di salute che determinano l’esonero dai controlli richiesti d’ufficio, apponendo una lettera “E” sulla certificazione, con una sorta di codice di esclusione dalla visita fiscale. Questa modalità è usata quando il medico pensa che il paziente non sia in grado di sostenere una visita di verifica delle condizioni di salute.
Il medico di solito fa seguire all’indicazione “E” una breve descrizione della patologia, indicando quali sono le motivazioni per le quali è sconsigliabile sottoporre il paziente a ulteriori procedure di controllo. Per esempio il paziente potrebbe aver la necessità di sostenere cure riabilitative che sconsigliano i controlli fiscali o avere necessità di riposo assoluto.
Con l’adozione di questa particolare modalità, il paziente può evitare il controllo fiscale diretto alla propria abitazione, ma naturalmente resta valido l’obbligo della presentazione della documentazione clinica e previdenziale richiesta dall’Inps. Resta valida la scelta del medico dell’Istituto, che potrebbe ritenere opportuno richiedere ulteriori documentazioni o verifiche sul caso in questione.