Svolta per le diagnosi delle allergie visto che è in arrivo un nuovo metodo che permette di riconoscere subito le cause: come funziona.
Riconoscere le allergie adesso sarà molto più semplice. Tutto questo grazie ai metodi con cui i dottori riusciranno a visitare i pazienti. Infatti è in arrivo un test che permette di riconoscere subito le cause rendendo quindi più veloce non solo la diagnosi, ma anche la cura a cui si dovrà sottoporre il soggetto allergico.
La scienza continua ad evolversi ed adesso per determinare con precisione quelle che sono le allergie alimentari o respiratorie è necessario andare oltre alla superficie, non limitandosi quindi a verificare quali sono le reazioni cutanee causate da una sostanza. Adesso quindi il nuovo obiettivo dei dottori è quello di identificare quali sono le componenti molecolari specifiche delle sostanze allergeniche. In pochi sanno che queste possono variare anche all’interno della stessa pianta o dello stesso alimento.
A lanciare un approccio innovativo ci hanno pensato i nuovi test molecolari, che in queste settimane si stanno rivelando la nuova frontiera degli esami del sangue. Grazie a questo tipo di test sarà possibile ottenere quella che è una diagnosi più precisa ed accurata rispetto a quelli che sono i tradizionali test cutaneo o meglio noti come prick test. Inoltre questi test hanno diversi obiettivi per rendere sempre più sicura ed efficace la cura del paziente ed oggi vedremo quali sono.
I nuovi test molecolari hanno come obiettivo quello di identificare quali sono con precisione le molecole di pollini e alimenti responsabili delle allergie. In questo modo sarà possibile definire un profilo allergenico personalizzato per ogni paziente. Una novità che può essere utile specialmente nei casi di allergie complesse, anche se al momento risulta poco conosciuto ed utilizzato in Italia. Anche tra gli specialisti questo è un metodo ancora poco utilizzato visto che solo uno su tre ne fa uso.
Per sottoporsi a questo test è fondamentale che il medico allergologo-immunologo se ne occupi, visto che questa figura riesce ad unire le competenze cliniche tradizionali con quelle avanzate della biochimica applicata al sistema immunitario. Il nuovo approccio molecolare agisce come uno zoom ad altissima risoluzione, consentendo al medico di individuare con precisione la causa scatenante dell’allergia. Le cause di queste allergie solitamente sono associate a proteine specifiche, che possono essere uniche per un particolare polline o alimento.
A rivelare ulteriori dettagli riguardanti il nuovo metodo ci ha pensato Mario Di Gioacchino, Presidente della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC). Secondo le parole dello specialista questi nuovi test si basano su un esame del sangue mirato e sono considerati di terzo livello. A prescriverli ci sarà l’allergologo-immunologo ed a differenza dei vecchi test non utilizzano allergenici ottenuti da piante o alimenti integrali, ma vanno a concentrarsi su componenti purificate o ricombinanti.
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