La Manovra taglia fuori dall’APE Sociale alcune categorie di addetti alle mansioni gravose. Cosa accadrà nel 2024.
Come andrò in pensione nel 2024? Se questa è la domanda che vi ponete da addetto alle mansioni gravose dovete conoscere le novità.
L’APE Sociale è una misura simil-pensionistica rivolta a quattro categorie di lavoratori ossia gli invalidi al 74%, i disoccupati, i caregiver da almeno sei mesi e gli addetti alle mansioni gravose. Richiedendo l’APE si potrà andare in pensione a 63 anni di età e con 30/36 anni di contributi accettando, però, un assegno pensionistico inferiore a 1.500 euro.
Se l’importo risultante dal calcolo della pensione dovesse superare questo limite solamente con il riconteggio post compimento dei 67 anni di età si riceverebbe la somma corretta. L’APE Sociale infatti, non è una vera pensione come dimostrato anche dal mancato pagamento della tredicesima. Rimane comunque uno scivolo interessante per le quattro categorie ammesse specialmente per chi svolge un lavoro gravoso che diventa sempre più pesante andando avanti con gli anni.
Come cambierà l’APE Sociale nel 2024 e quali categorie saranno escluse
L’APE Sociale è in scadenza il 31 dicembre 2023. La Manovra 2024 ha prorogato la misura ma adottando alcuni cambiamenti. Il requisito anagrafico aumenterà a 63 anni e cinque mesi e il requisito contributivo sarà per tutte le categorie di 36 anni (da confermare). In più è stata imposta l’incompatibilità con altre attività lavorative.
Un altro significativo cambiamento restringe la platea dei beneficiari dato che esclude categorie di addetti alle mansioni gravose oggi ammesse. Nello specifico non potranno più chiedere l’APE Sociale tutte le categorie aggiunte nel biennio 2022/2023.
Gli unici lavori gravosi ammessi, dunque, rimarranno quelli presenti nella lista dell’allegato C della Legge 232/2016 con aggiornamenti della Manovra 2018. Tutti i lavori ammessi successivamente saranno nuovamente esclusi. Significa che nel 2024 potranno andare in pensione con l’APE Sociale solo
- operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici,
- conciatori di pelli e pellicce,
- conduttori di gru o macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni,
- conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante,
- conduttori di mezzi pesanti e camion,
- addetti all’assistenza personale di soggetti non autosufficienti,
- personale delle professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni,
- insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido,
- facchini, addetti allo spostamento merci e simili,
- operari dell’agricoltura, zootecnia e pesca,
- operatori ecologici e raccoglitori/separatori di rifiuti,
- personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia,
- pescatori della pesca costiera in acque interne, alto mare, dipendenti e soci di cooperative,
- lavoratori del settore siderurgico,
- marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini in acqua interne.