A dicembre i pensionati avranno un assegno pensionistico più ricco. Tante sorprese che non si faranno attendere. Scopriamo quali sono.
Un cedolino che farà sorridere tanti pensionati, ecco cosa capiterà a dicembre. Tra tredicesima, Bonus e conguagli entreranno più soldi.
Il mese di dicembre è accolto con entusiasmo da tante persone. Non solo perché è il periodo del Natale, le case di addobbano a festa e le strade delle città si illuminano. Dicembre è anche il mese della tredicesima per lavoratori e pensionati e della quattordicesima per chi ha compiuto 64 anni di età dal mese di luglio dell’anno in corso (e rispetta precisi limiti reddituali).
In particolar modo i pensionati potranno contare su un assegno molto più alto rispetto le precedenti mensilità per diversi motivi. Oltra alla tredicesima che farà mediamente raddoppiare l’importo della pensione, verrà corrisposto anche il Bonus tredicesima e il conguaglio legato all’inflazione.
Già abbiamo parlato della mensilità aggiuntiva che arriverà con la pensione di dicembre. La tredicesima è quasi pari all’ultima mensilità percepita per i pensionati di lunga data mentre per chi è neo pensionato verrà calcolata sulla base dei mesi trascorsi in pensione.
Arriverà anche il Bonus tredicesima, un aiuto dal valore di 154,94 euro dedicato ai pensionati titolari di pensioni di importo inferiore a 7.327,32 euro (trattamento minimo) e con altri redditi personali di importo entro gli 11.074,83 euro (22.149,66 euro se coniugati).
Per i pensionati che hanno compiuto 64 anni di età dopo il 1° luglio (dal 1° agosto con pensioni gestite nei sistemi integrati) e hanno un reddito tra 1,5 e due volte il trattamento minimo arriverà anche la quattordicesima a dicembre. La misura non spetta ai titolari di invalidità civile, assegno sociale, rendita INAIL o pensione di guerra. L’importo della quattordicesima varia in base al reddito. Si va da un minimo di 437 euro ad un massimo di 655 euro
La pensione di dicembre sarà più alta, poi, per effetto del conguaglio legato all’inflazione. L’importo si incrementa della differenza tra inflazione stimata del 7,3% e inflazione reale dell’8,1%. Un aumento dello 0,8% dunque, solitamente erogato nel mese di gennaio e solo per l’anno in corso anticipato a fine anno. Arriveranno anche tutti gli arretrati da gennaio 2023 con un ulteriore incremento dell’assegno pensionistico. Ricordiamo, però, che la rivalutazione al 100% spetta solo in caso di trattamenti inferiori a quattro volte il minimo.
Infine, a far alzare ulteriormente l’importo del cedolino sarà il conguaglio del 730 (se spettante e non ancora ottenuto).
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