L’aumento stipendi 2024 si manifesterà con buste paga più corpose per via del taglio cuneo fiscale. Ma attenzione alle condizioni di reddito.
Da inizio 2024 non pochi lavoratori subordinati troveranno un incremento al netto della propria busta paga compreso tra i 44 e i 99 euro. In tempi di carovita e prezzi alle stelle, sicuramente è una buona notizia, ma c’è chi non si fermerà a constatarla: perché lo stipendio aumenta?
Ebbene, la risposta sta nella conferma del taglio del cuneo fiscale, con ulteriore sforbiciata per i redditi entro una certa soglia. Vediamo più da vicino alcuni numeri interessanti, che permettono di capire meglio le dimensioni dell’aumento stipendi. I dettagli.
Aumento stipendi 2024: il taglio del cuneo fiscale
Il Governo ha spiegato di voler proseguire la linea del taglio del cuneo fiscale, per salvaguardare almeno in parte il potere di acquisto dei lavoratori e delle loro famiglie, e per iniziare a ridurre la pressione fiscale – vero e proprio obiettivo di legislatura.
Ebbene detto taglio è confermato per tutto l’anno 2024 dalla nuova Legge di Bilancio, e di fatto sarà pari al:
- 7% per i redditi fino a 25.000 euro;
- 6% per i redditi fino a 35.000 euro.
Il taglio è costituito dall’applicazione dell’esonero contributivo parziale – maggiorato – sulla quota dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti.
Ma che cos’è però il cuneo fiscale? Ebbene, per aver ben chiara la novità del taglio della contribuzione, ricordiamo altresì che il cuneo altro non è che la somma di:
- imposte dirette;
- imposte indirette;
- contributi previdenziali versati sia dall’azienda che dal lavoratore.
In altri termini detto cuneo va inteso come la differenza tra lo stipendio lordo erogato dal datore di lavoro e la busta paga netta incassata dal dipendente. Se scende il carico del cuneo fiscale, ne consegue che la tassazione minore determinerà un aumento del netto della busta paga del dipendente. Anche il taglio dei contributi, come nel caso che qui interessa, determinerà un maggior netto.
Le disposizioni della legge di Bilancio 2024
Di fatto siamo innanzi ad uno sconto sulle trattenute in busta paga, che si traduce in un vero e proprio “bonus” per i lavoratori dipendenti. Non un aumento dello stipendio ‘tout court’ ma uno sgravio fiscale.
Ed infatti il testo della manovra 2024 si colloca sullo stesso solco di quella precedente: gli incrementi di cui alla legge di Bilancio 2023 e di cui al Decreto Lavoro (in scadenza al 31 dicembre prossimo), sono fatti oggetto di conferma dal prossimo primo gennaio nella nuova manovra.
Tuttavia i beneficiari dovranno restare compresi nelle soglie di reddito annue pari a 25mila – taglio al 7% – o a 35mila – taglio al 6%.
Concludendo, sono esclusi dal taglio del cuneo fiscale i soli lavoratori del settore domestico, mentre l’agevolazione citata vale per la generalità dei dipendenti, sia del pubblico che del privato, a patto che siano rispettati i citati limiti di reddito.