La varietà di sport sparsi nel mondo è incredibile, ma in pochi conoscevano dell’esistenza di una disciplina capace di unire boxe e scacchi.
I latini dicevano “Mens sana in corpore sano” e probabilmente si stavano riferendo proprio allo sport più assurdo che sia mai esistito. Se dovessimo infatti basarci solo sui luoghi comuni, dovremmo pensare che i pugili sono degli omoni di periferia che vogliono uscire da situazioni complicate, mentre i giocatori di scacchi dei secchioni borghesi che vivono solo tra casa e studio.
Difficile dunque pensare che queste due realtà possano in qualche modo avvicinarsi, ma per fortuna il mondo è fatto appositamente per poter distruggere qualsiasi luogo comune. Lo dimostra il fatto di come si siano visti anche tanti pugili dal fine intelletto, come per esempio nel caso di Cassius Clay, più conosciuto come Muhammad Ali.
Le sue lotte per avere un’America più aperta all’integrazione razziale lo hanno portato non solo a diventare uno dei più grandi sportivi della storia, ma più in generale una delle figure centrali del Novecento. E che dire invece della memorabile e iconica partita a scacchi che intrapreso Fischer e Spassky nel 1972.
Una sfida che per molti non rappresentava solo una sfida a scacchi, bensì si trattava di un modo per portare avanti la Guerra Fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Una sfida che fu trasmesso in televisione, mai era successo nella storia degli scacchi e il successo di Fischer a Reykjavik è ancora oggi ricordato come un’impresa eroica. C’è chi però ha pensato bene che queste due attività apparentamenti inconciliabili si potessero unire.
Chessboxing: come funziona e quali sono le regole
La nascita del Chessboxing, tradotto in italiano come scacchipugilato, risale al 2003. Si tratta di una strana iniziativa portata avanti dall’artista olandese Iepe Rubingh. La leggenda narra che a ispirare quest’ultimo sia stata la lettura di “Freddo equatore” di Enki Bilal, una novella che ha dato il via a questo stranissimo sport.
Per prima cosa i due contendenti danno vita a un incontro di pugilato, il tutto dalla durata di undici riprese. Il problema è che nel momento in cui si stacca tra un round, che dura tre minuti, e l’altro non vi è modo di riposarsi. Tra le varie riprese infatti ci sarà una partita di scacchi dalla durata di quattro minuti. Tra un round e una partita a scacchi hanno un minuto di tempo per prendere fiato e riposarsi, prima di iniziare il secondo scontro.
Lo scontro può così terminare sia nel momento in cui avviene un knockout sul ring che in caso di uno scacco matto. Tra il 28 ottobre e il 3 novembre 2023 l’Italia ha ospitato la quinta edizione dei mondali di scacchipugilato, con il nostro portacolori Nicolò Tiraboschi che è diventato il primo italiano di sempre a vincere una medaglia d’oro in occasione di questa strana e straordinaria disciplina. Il 23enne di Bergamo ha così potuto entrare nel mito e nella storia di questo giovane sport, imponendosi nella categoria Under 65 kg battendo in finale Tony Infantino.