Il Bonus facciate è un’agevolazione fiscale che nel 2023 è sparita per lasciare il posto ad altre misure ma che continua ad interessare i contribuenti che l’hanno richiesta in tempo.
Una domanda che tanti cittadini si pongono è se il Bonus facciate ammettesse tra le spese anche la tinteggiatura degli infissi.
Il Governo non ha confermato la misura nel 2023. Il Bonus facciate per il rifacimento delle pareti esterni è stato sostituito dal Bonus casa con detrazione al 50% così come dal Superbonus 90% (nel 2024 l’aliquota scenderà al 70% e nel 2025 al 65%). Non è stato l’unico Bonus edilizio a sparire. Il 31 dicembre svanirà nel nulla anche il Bonus case green, poco noto e poco utilizzato. Permette un risparmio sull’acquisto di un immobile ad alta efficienza energetica.
Tornando al nostro Bonus facciate, l’agevolazione consentiva di approfittare di una detrazione d’imposta del 90% delle spese sostenute nel 2020 e nel 2021 nonché di una detrazione del 60% per le spese effettuate nel 2022. Gli interventi ammessi erano quelli finalizzati al recupero o al restauro della facciata esterna di un immobile esistente di ogni categoria catastale presente nelle zone A e B definite dal DL 1444/1968. Tra i lavori che danno diritto alla detrazione c’è anche la tinteggiatura degli infissi?
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito gli interventi ammessi con l’interpello numero 346 dell’11 settembre 2020.
L’agevolazione fiscale non spetta per le spese riguardanti lavori di riverniciatura degli scuri e delle persiane sebbene – come sostenuto da un contribuente – rappresentino una parte accessoria integrante della facciata e contribuiscono al decoro della stessa. Secondo l’AdE gli scuri e le persiane sono strutture accessorie e di completamento degli infissi ed essendo questi ultimi esclusi dal Bonus facciate di conseguenza lo sono anche le altre strutture.
La tinteggiatura degli infissi non è l’unico intervento escluso dal Bonus. Non sono ammesse nemmeno le spese dei lavori sulle strutture opache orizzontali o inclinate dell’involucro edilizio, sui pavimenti verso locali non riscaldati o verso l’esterno e non è ammessa la sostituzione di infissi, vetrate, grate, portoni e cancelli.
Sono ammessi, invece, gli interventi sulle strutture opache della facciata, su ornamenti, fregi e balconi.
Ad oggi, per ristrutturare una facciata non si può più richiedere il Bonus facciate. Fino al 31 dicembre si potrà approfittare del Superbonus con la stessa aliquota, 90%, mentre già dal primo gennaio 2024 il risparmio sarà minore. La detrazione sarà distribuita in dieci anni e copre diversi lavori, compreso il rifacimento delle facciate degli edifici.
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