Il bonus mobili ed elettrodomestici è stato confermato anno dopo anno, e può essere sfruttato a determinate condizioni. Scopriamo quali sono.
Chi intende fare delle spese per modernizzare la propria abitazione e renderla più confortevole, deve ricordare che – tra le agevolazioni esistenti – vi è tuttora il bonus mobili ed elettrodomestici.
Infatti se è vero che il Governo ha affermato che alcuni bonus saranno cancellati o ridimensionati, per ora detta agevolazione permane nelle caratteristiche per cui è nota.
Di seguito ricapitoleremo come fare a sfruttare questo beneficio fiscale e a quali condizioni è sottoposto. Ecco cosa sapere a riguardo.
Come spiega il sito web delle Entrate, l’agevolazione:
L’incentivo o bonus mobili ed elettrodomestici è in particolare una detrazione Irpef del 50% per i costi sopportati fino al 2024, da suddividere in dieci quote annuali – di identico ammontare – entro un massimo di 8mila per il 2023 e di 5mila per il prossimo anno. Sono peraltro incluse le eventuali spese di trasporto e montaggio.
Il pagamento delle spese da agevolare va compiuto con bonifico o carta di debito o credito. Non è permesso, invece, sostenere i costi con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
Il bonus che interviene sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (di classe A+) è incluso in un piano di agevolazioni dello Stato, mirato a supportare economicamente i lavori edilizi negli immobili. Come accennato, detta detrazione fiscale attiene a tutti coloro che intendono acquistare nuovi arredi e strumenti per la propria abitazione, nell’ambito di opere di ristrutturazione.
E’ importante altresì ricordare che, se è vero che il beneficiario può fruire di una detrazione Irpef del 50% in riferimento alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, lo può fare indipendentemente dall’ammontare delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione.
Può beneficiare della detrazione del bonus mobili – sottolinea l’Agenzia delle Entrate nel suo sito web – chi comprerà entro il 31 dicembre 2024 mobili ed elettrodomestici nuovi (di classe non più bassa della A per i forni, della classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, della classe F per i frigoriferi e i congelatori) e ha realizzato interventi di ristrutturazione edilizia, a partire dal primo gennaio dell’anno anteriore a quello in cui ha comprato detti beni.
In base alle norme in materia, il limite massimo di spesa per avvalersi del bonus mobili ed elettrodomestici riguarda la singola unità immobiliare, che include le relative pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione.
Conseguentemente – spiegano le Entrate – il contribuente che svolge lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari, potrà contare più volte sul bonus mobili ed elettrodomestici.
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