Gli italiani continuano a comprare le stufe a pellet per cercare di risparmiare in bolletta. Chi ha atteso a lungo vuole ora procedere con l’acquisto ma come risparmiare?
Avere la casa calda senza dover spendere un patrimonio accendendo i termosifoni, è veramente possibile?
Il risparmio in bolletta è un obiettivo condiviso dalle famiglie italiane. Da quando i prezzi del gas e dell’energia elettrica hanno subito forti rincari si cercano alternative all’accensione dei termosifoni. C’è chi è riuscito a installare un impianto fotovoltaico, chi ha scelto la pompa di calore e chi, invece, ha comprato una stufa a pellet.
Il pellet è un combustibile vantaggioso, ha un rendimento energetico del 90% se di qualità e permette un risparmio annuo tra i 300 e i mille euro. Tra i combustibili fossili presenti sul mercato è quello che rispetta maggiormente l’ambiente, è biocompatibile e produce poche emissioni di acqua e anidride carbonica al pari di una pianta, tanto da non incidere sul bilancio delle emissioni di gas serra. Una stufa a pellet ha un costo variabile che si può ammortizzare.
I costi delle stufe a pellet sono variabili. Vanno da un minimo di 535 euro ad un massimo di 3.500 euro circa. Il budget determinerà la scelta della stufa da acquistare ma attenzione a valutare attentamente alcune variabili.
Il volume che si dovrà riscaldare è un primo fattore da considerare. Poi c’è l’obbligo della canna fumaria in assenza di un impianto che può disperdere i fumi. Optare per una stufa a pellet cinque stelle ecologica e di nuova generazione significherà spendere più soldi all’inizio così come puntare su una stufa di design, esteticamente bella.
Per risparmiare sull’acquisto, però, ci sono gli sgravi fiscali dedicati proprio a chi compra e installa una stufa a pellet. Tramite il Conto termico, gli incentivi per le ristrutturazioni edilizie o lo sconto in fattura si potrà recuperare tra il 50 e il 65% della spesa iniziale.
Il Conto termico, nello specifico, è un incentivo rivolto ai privati e alle PA per l’efficienza energetica e la sostituzione di vecchie stufe o caldaie con apparecchi come la stufa a pellet. Per calcolare il valore dell’incentivo basterà registrarsi al sito dedicato del GSE e compilare la domanda precompilata per richiedere la verifica tecnica e amministrativa dei dati. Una volta concesso il Bonus, la detrazione del 65% sarà accreditata sul conto corrente del richiedente entro 90 giorni dall’installazione della stufa a pellet.
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