Quando si parla di risparmio si pensa sempre ai buoni fruttiferi postali: da sempre amati dalle famiglie italiane.
Ormai è noto a tutti che non è saggio lasciare troppi risparmi sul conto corrente. Il denaro perderà il potere d’acquisto e sarà consumato a causa dell’inflazione che continua a crescere.
Tante sono le forme di investimento o di risparmio che gli italiani possono sottoscrivere per proteggere il proprio denaro. Tra questi ci sono anche i buoni fruttiferi postali (BFP) anche se il guadagno non è elevato.
Sul sito poste.it ci sono 9 tipologie di buoni postali con scadenze e tassi di rendimenti lordi a scadenza diversi. Cassa depositi e prestiti (CDP) ha alzato i tassi di recente, il 25 ottobre facendoli diventare un po’ più appetibili agli investitori.
Investire in buoni fruttiferi postali vuol dire scegliere uno strumento che è destinato al risparmio. Quindi, alla scadenza non ci saranno grossi guadagni ma il capitale sarà preservato. Infatti, una delle regole per chi si approccia al mondo degli investimenti è sapere che rischio e rendimenti sono direttamente proporzionali: se aumenta il primo, aumenterà anche il secondo.
È importante sapere che i buoni postali non sono influenzati dalle oscillazioni del mercato finanziario e per questo sono sicuri e garantiti dallo Stato italiano. Infatti, il titolare ha diritto al rimborso del capitale e degli interessi maturati entro dieci anni dalla data di scadenza. Si può dire che l’unico rischio è la prescrizione perché una volta prescritti i buoni postali non potranno più essere riscossi. Solo i buoni dematerializzati non presentano tale rischio: alla scadenza capitale e interessi saranno versati direttamente sul conto corrente BancoPosta o sul Libretto di risparmio postale.
Altre buone ragioni per investire in buoni postali sono: la facilità e la semplicità della gestione, l’assenza di spese di sottoscrizione e di rimborso, la tassazione agevolata del 12,50%.
Per conoscere quanto varrà un buono postale alla scadenza basterà accedere al sito di Poste Italiane e utilizzare il simulatore online presente nella sezione dedicata al Risparmio e Investimenti. A questo punto inserendo l’importo da sottoscrivere e la durata del buono si può conoscere il suo valore.
Per esempio, se volessimo investire 5000 euro ecco i valori di rimborso netto a scadenza dei buoni in base alla durata 4, 6, 12 e 20 anni:
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