Il bollo auto è una delle spese più importanti da accollarsi quando si ha un veicolo di proprietà. Ecco cosa dovete sapere.
Al giorno d’oggi, ci sono continui aumenti che riguardano la nostra vita quotidiana, ed il settore automobilistico non è da meno in tal senso. Il settore è in enorme crisi ed i marchi faticano con le vendite, anche perché la clientela ha una grande quantità di spese da affrontare. Tra di esse, rientrano le assicurazioni ed il bollo auto, con quest’ultimo che è una brutta gatta da pelare.
In altri termini, viene definito anche tassa automobilistica, ed è un tributo locale che è previsto dall’amministrazione finanziaria italiana, che grava su autoveicoli e motoveicoli immatricolati nella Repubblica Italiana. Il versamento del bollo auto è a favore della regione in cui si risiede, e nelle prossime righe, andremo a dare un’occhiata al modo in cui deve essere calcolato, a come si paga e quando scade. Ecco tutti i dettagli.
Come saprete benissimo, il bollo auto è una tassa a dir poco discussa, e l’imposta è regolata da una legge di carattere nazionale, ma anche da una serie di altre regole che sono invece decise su base regionale. Come detto prima, il versamento va infatti a favore delle regioni nelle quali si risiede, mentre, se si abita in Trentino Alto-Adige, va a favore delle province autonome di Bolzano e Trento.
Al pagamento del bollo auto sono tenuti tutti coloro che, al termine del versamento, sono proprietari del veicolo al Pubblico Registro Automobilistico, il famoso PRA. Per calcolare il bollo ci sono tre fasi distinte, che sono state descritte sul sito web “AlVolante.it“, ed al quale tutti noi ci dobbiamo ovviamente ispirare.
Se vi state chiedendo come fare per pagare il bollo auto in termini di scadenza, dovete sapere che esso va pagato entro la fine del mese successivo alla data in cui è scaduto. La scadenza, anche in questo caso, non è uguale per tutte le auto, ma viene calcolata in base alla data in cui la vostra macchina è stata immatricolata. Per chi ha una vettura con potenza superiore ai 185 kW, ovvero ai 251 cavalli, viene applicato il famoso superbollo, pari a 20 euro da pagare in più per ogni kW di potenza del veicolo che va oltre quella soglia.
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