Il conto deposito è un efficace strumento per mettere al sicuro i risparmi. Bisogna, però, scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.
Il conto deposito è una buona soluzione per i risparmiatori che non vogliono rischiare e che intendono mettere al sicuro i propri soldi dall’inflazione, facendo fruttare, allo stesso tempo, dei risparmi. Di solito, gli interessi vanno dal 5% al 7%.
In particolare, sono molto vantaggiosi i conti deposito a lungo termine, che si caratterizzano per:
- la durata, che può arrivare fino a 20 anni;
- il rendimento. Alcuni conti offrono anche il 7% di interesse lordo;
- la sicurezza, perché sono a basso rischio.
I tassi di interesse vanno dall’1,5% al 5% per gli investimenti a 12 mesi e possono arrivare fino al 5,75% per gli investimenti quinquennali e fino al 7% per quelli ventennali.
Nella scelta del conto deposito più adatto alle proprie esigenze, bisogna considerare una serie di fattori. Innanzitutto, il tasso di interesse, cioè il guadagno che si può ottenere dal deposito dei propri risparmi sul conto.
Un’altra caratteristica da valutare è la tipologia del vincolo. Ci sono, al riguardo, due tipi di conto deposito, quelli svincolabili (che consentono di ritirare i soldi anche prima della scadenza) e quelli non svincolabili (in cui i soldi sono bloccati fino alla fine).
Un elemento che a volte viene trascurato è la periodicità per il riconoscimento gli interessi, che varia a seconda della banca. In generale, esistono gli interessi anticipati e gli interessi al termine del vincolo, che maturano solo alla fine.
Le caratteristiche del conto deposito a cui prestare attenzione per ottenere buoni rendimenti
Quando si decide di aprire un conto deposito non si può non prendere in considerazione la capitalizzazione degli interessi.
Quest’ultima può essere di vari tipi, ad esempio trimestrale o annuale. Si tratta di una caratteristica che incide fortemente sul rendimento del conto deposito. Se, infatti, la frequenza di capitalizzazione è elevata, anche il rendimento nel lungo periodo sarà maggiore.
Un conto deposito non può non dipendere anche dalla solidità della banca e dalle implicazioni fiscali. La prima indica la stabilità finanziaria e l’affidabilità dell’istituto di credito. Per quanto riguarda, invece, la tassazione degli interessi guadagnati, si applica la percentuale annua del 26%, a cui si aggiunge un’ulteriore tassa dello 0,2%, determinata sulla giacenza media annua del conto.
In conclusione, prima di scegliere un conto deposito bisogna valutare attentamente tutti questi elementi e optare per quello che offre maggiore stabilità, flessibilità e opportunità di ritirare il denaro senza penalizzazioni.