A partire dal 2024 sarà possibile accedere ad un bonus affitti del valore di €2.000: ecco quali sono i requisiti per ottenerlo.
Negli ultimi 18 mesi con l’aumento del tasso di inflazione abbiamo visto lievitare anche il valore degli affitti degli immobili. Per questo motivo il Governo è dovuto intervenire offrendo un contributo economico in favore dei locatari.
Ci sono buone probabilità che a partire da gennaio 2024 i cittadini italiani, che hanno preso in affitto un’abitazione, possano accedere ad un bonus affitti da €2000. Si tratta di un importante contributo economico che potrebbe dare un concreto aiuto a chi è il maggiore difficoltà. Scopriamo quali sono i requisiti per accedervi e come presentare domanda.
Bonus affitto da €2000: tutto quello che devi sapere sul beneficio
Il bonus affitto da €2000 è un contributo che sarà disponibile a partire dal 2024 e interesserà non solo le persone che hanno stipulato un contratto di affitto, ma anche quelle che hanno stipulato un contratto di mutuo. In quest’ultimo caso il bonus servirà a coprire la rata del mutuo, ma solo in merito alla quota degli interessi.
Il bonus d’affitto da €2000 sarà introdotto con la Legge di bilancio 2024 e servirà ad offrire un aiuto concreto ai cittadini che sostengono le spese di affitto della prima casa o di interessi sul mutuo, sempre relativo alla prima abitazione.
Avranno diritto al bonus tutti i lavoratori dipendenti, perché questo beneficio rientra nell’ambito dei famosi Fringe Benefit. Sarà dunque compito del datore di lavoro decidere di approfittare oppure no dell’offerta del Governo detassando il premio produzione.
Come funzionano i fringe benefit?
Con la novità sulla detassazione dei Fringe Benefit, introdotta nel 2023, si è deciso che i lavoratori dipendenti potranno accedere a €1000 (per tutti i dipendenti) o €2000 (per i dipendenti con figli a carico).
Nell’ambito di questa decisione è possibile richiedere un rimborso detassato entro mille o €2000 per sostenere le spese di affitto o gli interessi sul mutuo. Di conseguenza, il dipendente non deve fare nulla: deve soltanto dichiarare al datore di lavoro di essere in possesso dei requisiti che danno accesso al suddetto bonus.
In ogni caso, l’opportunità sarà sfruttabile a partire dal 2024 ma solo dopo che sarà stata pubblicata la circolare da parte dell’Istituto previdenziale che dovrà fornire tutti i chiarimenti relativi alla documentazione obbligatoria, che giustificherà l’erogazione del rimborso.