Don Antonio Polese come è morto? Il retroscena dietro la scomparsa del Boss delle Cerimonie

Don Antonio Polese è stato per anni uno dei nomi più popolari della tv, conosciuto anche come il Boss delle Cerimonie. Dietro la sua scomparsa c’è un retroscena: ecco come è morto.

I vari programmi del piccolo schermo ci hanno fatto conoscere molti personaggi diventati dei volti familiari per il pubblico italiano. Uno di questi è senza dubbio colui che è stato il primo proprietario del Grand Hotel La Sonrisa, una delle location partenopee per eccellenza.

Don Antonio Polese è diventato famoso nel 2014 quando è andato in onda per la prima volta il docu-reality show Il Boss delle Cerimonie, programma che oggi ha cambiato nome ne Il Castello delle Cerimonie, dove lui era il protagonista all’interno del Grand Hotel La Sonrisa. Adesso le redini del locale ce l’ha la figlia Imma con il marito Matteo Giordano dopo che è venuto a mancare nel dicembre 2016 in maniera improvvisa.

Don Antonio Polese: le cause della morte

La scomparsa improvvisa del Boss delle Cerimonie ha lasciato sbalorditi milioni di fan in tutta Italia che non si aspettavano una notizia del genere, anche perché l’imprenditore era in piena attività. Per quello che si è venuto a sapere a posteriori, Don Antonio Polese è morto il 1 dicembre 2016 a causa di uno scompenso cardiaco.

Polese negli ultimi tempi aveva avuto dei problemi di cuore. L’uomo, quando ha accusato il malore, non era a La Sonrisa ma si trovava a Castelvolturno, una piccola città in provincia di Caserta. In quel momento, infatti, Don Antonio è stato ricoverato alla clinica “Pineta Grande”.

Polese aveva scoperto delle anomalie al cuore nel 1991, dietro a dei problemi di salute. L’imprenditore in quella circostanza aveva fatto dei controlli di routine che non lo hanno tranquillizzato. Per questo ha scelto di essere curato dal professor Schiattarelli, uno dei più noti e professionali cardiologi italiani che lavora all’ospedale Monaldi.

È stato proprio il cardiologo a comunicare al Boss delle Cerimonie che aveva la valvola ortica calcificata e per questo motivo si sarebbe dovuto operare presto per evitare problemi. L’operazione è stata eseguita all’ospedale Blusot di Parigi, ma le cose non sono andate come volevano.

L’intervento nella capitale francese gli causò una emorragia importante seguita da un’infezione che mandò Polese in coma per 5 giorni. Solo dopo diverso tempo Don Antonio si riprese e ritornò al timone della sua attività al Grand Hotel La Sonrisa.