Le ferie possono essere chieste anche prima della loro maturazione, ma bisogna stare attenti ad eventuali decurtazioni in busta paga.
Di norma, i giorni di ferie spettano in base alle giornate lavorative effettivamente svolte.
In base all’attuale normativa, sono un diritto solo dei dipendenti che hanno lavorato per almeno un mese, con attribuzione mensile di un dodicesimo di quelle spettanti per l’intero anno.
Alla fine di ogni mese, in pratica, vengono assegnati 2 o 3 giorni di ferie retribuite, in base alla disposizioni contenute nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore di riferimento.
Poiché, come abbiamo specificato, le ferie maturano a seconda dei giorni in cui è stata realmente effettuata l’attività lavorativa, non spettano nell’ipotesi di:
Vanno, invece, conteggiati nel calcolo della maturazione delle ferie tali periodi:
Alcuni datori di lavoro, tuttavia, concedono la possibilità di fruire delle ferie anche se non sono state ancora maturate, cioè retribuite in anticipo. Si parla, in quest’ipotesi di “ferie in negativo” e bisogna prestare molta attenzione perché tale vantaggio, in realtà, potrebbe trasformarsi in un vero e proprio pericolo.
La normativa nazionale non contiene disposizioni relative alle ferie in negativo, perché la loro regolamentazione è rimessa all’iniziativa del datore di lavoro e dei dipendenti.
Tutti i lavoratori possono presentare domanda di ferie all’azienda, anche nel caso in cui non siano state ancora maturate. Sarà, dunque, il datore a concederle o meno e, in aggiunta, specificare il periodo più adatto all’utilizzo delle stesse.
I giorni di ferie in negativo o anticipate che il datore decide di riconoscere al dipendente saranno, ovviamente, sottratti da quelli accumulati successivamente. Non c’è una scadenza per il recupero delle ferie e, inoltre, è consentito l’anticipo da un anno all’altro. Allo stesso tempo, non è stabilito un ammontare massimo o minimo di ferie in negativo che il datore di lavoro può concedere ai suoi dipendenti.
È opportuno specificare, infine, che le ferie anticipate possono avere delle conseguenze negative sulla busta paga. Il lavoratore potrebbe subire delle decurtazioni dallo stipendio e, dunque, un saldo in negativo. Per non perdere denaro, bisognerà compiere effettivamente tutte le ore di lavoro per la maturazione delle ferie che sono state sfruttate.
Se, poi, il rapporto di lavoro si interrompe prima di aver recuperato tutti i giorni in negativo, le giornate in cui non è stata svolta attività lavorativa saranno contate nell’ultima busta paga percepita dal dipendente e, di conseguenza, saranno detratte dallo stipendio.
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