Hai mai pensato che anche il tuo medico di famiglia andrà in pensione? Ecco cosa devi sapere per effettuare il cambio.
Il medico di famiglia è una figura essenziale per le nostre vite, è il primo aiuto che riceviamo quando stiamo male, ci affidiamo a lui tanto che capita spesso che con il passare del tempo si creino dei legami particolari con i pazienti. Purtroppo per noi e meritatamente per lui, prima o poi andrà in pensione e questo ci manda un po’ nel panico. In effetti non pensiamo mai a questa eventualità ma anche i medici hanno bisogno di godersi la pensione!
Il nostro medico sarà sostituito da un altro professionista che però non prenderà in carico automaticamente i suoi assistiti pur rimanendo nella stessa sede, quindi bisognerà comunque operare una scelta tramite la ASL di competenza. È un diritto del cittadino avere un medico di base di riferimento che fa da tramite tra le aziende sanitarie e il paziente. Questo figura non è un dipendente dell’ Azienda Sanitaria ma un libero professionista che presta servizio nel pubblico.
Cosa dobbiamo fare per scegliere un nuovo medico di base quando il nostro va in pensione
Quando il medico di base decide di cessare l’attività, i suoi pazienti vengono avvisati, ma può succedere se non siamo frequentatori assidui, che la notizia ci sfugga ma niente paura perché l’azienda Sanitaria dovrebbe darcene notizia 15 giorni prima della cessazione effettiva, abbiamo quindi tutto il tempo per sceglierne un altro. La prima cosa che dobbiamo fare è entrare nel nostro fascicolo sanitario elettronico in cui possiamo scegliere un nuovo medico via web.
Possiamo anche recarci nelle Aziende sanitarie territoriali e consultare le liste presenti oppure visionarle tramite il sito web. Una volta fatta la scelta dobbiamo recarci al Distretto Sanitario e portare con noi il tesserino sanitario e un documento di identità. Le liste presenti nel sito dovrebbero essere aggiornate ma può capitare che un medico scelto abbia già raggiunto il numero massimo di assistiti previsto dalla Asl, quindi prepariamoci sempre un’altra possibilità.
La cosa migliore sarebbe chiedere al nostro medico di consigliarci un professionista in modo che andremo sul sicuro. Solitamente si chiede un appuntamento per avere un colloquio e capire se ci sentiamo a nostro agio per poi passare a dare la conferma alla Asl; anche se non è una prassi stabilita per legge in genere i medici si prestano al colloquio. Se dovessimo aver bisogno di assistenza proprio nel momento del passaggio, possiamo ricorrere al 112 o al servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica).