Per la maturazione del requisito per la pensione anticipata sono utili i versamenti volontari. Ma sono consentiti dopo il periodo di Naspi?
Capita, purtroppo, che dipendenti con anni di esperienza e contribuzione alle spalle debbano fare i conti con periodi di interruzione dell’attività lavorativa.
Chi si trova, improvvisamente, senza stipendio e senza requisiti sufficienti per poter accedere alla pensione di vecchiaia, ha la possibilità di usufruire del pensionamento anticipato in seguito alla Naspi e tramite il versamento dei contributi volontari.
La Naspi (Nuova assicurazione sociale per l’impiego) è un’indennità di disoccupazione mensile che spetta in seguito all’interruzione di un rapporto di lavoro subordinato, per cause non imputabili al dipendente.
La durata della Naspi è pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni e il periodo di versamento del sussidio è coperto dai contributi figurativi.
Ma cosa succede al termine dell’erogazione della Naspi? Il lavoratore che non ha trovato un altro impiego ha una chance per poter maturare i requisiti per la pensione? La soluzione offerta dall’ordinamento è il versamento dei contributi volontari.
I contributi volontari sono quei versamenti che vengono accreditati a domanda dell’interessato e che consentono il raggiungimento del requisito utile per accedere alla pensione, nel caso di interruzione o cessazione dell’attività lavorativa (autonoma o subordinata).
Si tratta di contributi che dovranno essere pagati dal contribuente interessato e che, alla fine, si sommeranno a quelli già posseduti.
Il versamento dei contributi volontari è un’ottima soluzione per coloro che non sono più giovanissimi e che hanno perso il lavoro. In questo modo, infatti, possono usufruire della pensione anticipata.
In altre parole, al termine del periodo di Naspi (che, come abbiamo evidenziato, è già coperto dalla contribuzione figurativa), il lavoratore può versare i contributi volontari per raggiungere il presupposto contributivo per la pensione anticipata.
È, però, obbligatorio che venga mantenuto lo status di disoccupato.
Il pagamento dei contributi volontari avviene, previa autorizzazione da parte dell’INPS, accedendo al servizio “Versamenti volontari” del sito dell’Istituto di Previdenza, tramite modalità “Pagamento online PagoPA“.
In alternativa, si può beneficiare dell’avviso di pagamento PagoPA , grazie al quale si può versare la cifra dovuta presso tutti i prestatori di servizi che fanno parte del circuito PagoPA (come edicole, tabaccherie, bar).
Evidenziamo, infine, che il versamento dei contributi volontari può essere effettuato sia in un’unica soluzione sia in più scadenze, fissate in trimestri.
In quest’ultimo caso, dunque, il contribuente interessato dovrà aspettare che vengano saldate tutte le rate per maturare il diritto alla pensione anticipata.
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