Scopriamo se nel 2024 sarà possibile andare in pensione a 62 anni di età e con 36 anni di contributi. Cinque anni prima rispetto la pensione di vecchiaia.
Un sogno irrealizzabile oppure una possibilità reale? Dipende dal soggetto protagonista delle risposta. Capiamo di più.
La Manovra 2024 ha adottato degli accorgimenti a misure pensionistiche già esistenti dato che per la Riforma della Pensione occorre attendere le risorse necessarie. Cambierà Quota 103 (secondo quanto si legge nella bozza del testo della Legge di Bilancio 2023) che si avvicinerà maggiormente ad una Quota 104. Le finestre mobili verranno allungate a sei e nove mesi rispettivamente per dipendenti privati e pubblici e sarà obbligatorio accettare il sistema di calcolo contributivo puro.
Verranno modificate anche Opzione Donna e l’APE Sociale, unite in uno scivolo che permetterà l’uscita dal mondo del lavoro a 63 anni per tutti e con 35 anni di contributi per le lavoratrici e 36 per i lavoratori (indipendentemente dalla categoria ammessa di appartenenza). La pensione anticipata contributiva, poi, sarà più difficile da raggiungere a 64 anni. La Manovra alza il limite minimo pensionistico a 3,3 volte l’Assegno Sociale (oltre i 1.660 euro). In questo contesto di notizie poco rasserenanti, chi potrà andare in pensione a 62 anni di età?
La pensione si può centrare a 62 anni di età e con 36 anni di contributi
Per poter andare in pensione a 62 anni di età e avendo maturato 36 anni di contributi l’unica possibilità è utilizzare lo scivolo usuranti. Addetti alla linea a catena, autisti di mezzi di trasporto pubblico e tutti gli addetti ai lavori usuranti indicati nel Decreto 19 maggio 1999 possono lasciare il lavoro a 61 anni e sette mesi di età e con 35 anni di contributi.
Un’altra alternativa per chi ha 62 anni è la pensione con invalidità pensionabile. Si raggiunge a 61 anni di età (56 per le donne) e richiede solamente 20 anni di contributi ma è necessario risultare invalidi all’80% per poter sfruttare lo scivolo. L’invalidità deve essere attestata dalla Commissione Medica INPS.
Chi è invalido al 74%, invece, può sfruttare l’APE Sociale o Opzione Donna ma dovrà attendere il compimento dei 63 anni. Se lavoratrice basteranno 58 anni con due figli, 59 anni con un figlio o 60 anni senza figli ma solamente se i requisiti anagrafici e contributivi saranno maturati entro il 31 dicembre dell’anno in corso. Nel 2024 se il testo della Manovra dovesse essere confermato bisognerà aspettare i 63 anni.
E Quota 103? Richiede il compimento, ad oggi ed entro il 31 dicembre 2023, dei 62 anni di età ma servono molti più contributi per poter andare in pensione. La misura, infatti, prevede il requisito contributivo di 41 anni.