I proprietari che vendono una casa ristrutturata con il Superbonus dovranno pagare una serie di tasse. Scopriamo quali.
La Legge di Bilancio 2024 ha previsto degli oneri per coloro che decideranno di vendere una casa ristrutturata tramite il Superbonus 110%.
In particolare, se si vende un immobile ristrutturato da non più di 10 anni dal termine dei lavori, si dovrà versare il 26% di tasse sulla plusvalenza realizzata.
In queste ipotesi, infatti, si creerebbe una plusvalenza imponibile IRPEF.
La plusvalenza non c’è, invece, per:
In tutti gli altri casi, è necessario attendere 10 anni dalla fine dei lavori per poter vendere senza essere sottoposti alla tassazione aggiuntiva.
Per capire quanto si dovrà pagare di tasse è necessario determinare a quanto ammonta la plusvalenza e calcolare il 26% di quella cifra.
Per agevolare la comprensione del meccanismo, facciamo degli esempi.
Un appartamento viene acquistato nel 2000 a 200 mila euro e rivenduto nel 2024 a 400 mila euro, dopo la realizzazione di interventi di Superbonus nel 2021 per 50 mila euro.
Non si dovrebbero pagare tasse perché sono passati cinque anni.
Con la Legge di Bilancio 2024, tuttavia, opera la tassazione sulla plusvalenza perché i lavori del Superbonus sono terminati da meno di 10 anni dalla vendita.
La plusvalenza è di 150 mila euro (400 mila meno 200 mila e, infine, meno 50 mila).
La plusvalenza tassabile si calcola sottraendo al prezzo di vendita il costo di acquisto rivalutato sulla base dell’indice dei prezzi al consumo e corrisponde a 88.200 euro.
Di conseguenza, se si applica l’imposta sostitutiva IRPEF con aliquota al 26%, l’extra tassazione da pagare sarà di 22.932 euro (88.200 euro x 26%).
Proponiamo un altro esempio. L’appartamento è stato comprato a 200 mila euro nel 2020, con Superbonus concluso nel 2021 per 50 mila euro e venduto a 400 mila euro nel 2024.
La plusvalenza sarebbe di 150 mila euro e, applicando l’imposta sostitutiva del 26%, la tassazione sarebbe di 39 mila euro.
Con le regole della Legge di Bilancio 2024, invece, l’importo salirebbe a 52 mila euro.
La plusvalenza tassabile, infatti, ammonterebbe a 200 mila euro perché i costi per gli interventi di Superbonus non si potranno dividere dal prezzo di vendita, visto che i lavori si sono conclusi da meno di cinque anni dalla vendita.
Di conseguenza, si pagheranno 13 mila euro in più rispetto all’ordinario regime delle imposte, attualmente vigente.
Rivendere case ristrutturate con Superbonus non sarà più conveniente.
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