La legge 104 è un testo che contiene benefici ed esenzioni varie per disabili e loro caregiver. Per il cinema è previsto qualche sconto?
Pur con gli aggiornamenti normativi succedutisi nel tempo, la legge 104 del 1992 è e resta tuttora un vero e proprio punto di riferimento normativo in tema di agevolazioni ai disabili e loro familiari. Proprio questi ultimi non di rado sono caregiver di chi è afflitto da handicap di vario tipo.
Tra i vari quesiti pratici che ci si potrebbe porre, ce n’è uno che attiene alle attività di svago e al tempo libero. Ebbene, nel vasto ambito di benefici riservati a chi è tutelato dalla legge 104, esiste anche qualche norma che taglia o annulla i costi del biglietto del cinema? Di seguito ci occuperemo proprio di questo, onde capire se la legge prevede scontistiche o gratuità per i disabili. I dettagli.
La legge 5 febbraio 1992, n. 104 si occupa di garantire l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. E, se è vero che tra le sue norme offre una varietà di benefici per le persone colpite da disabilità acclarate – compresi vari sconti ed esenzioni – è altrettanto vero anche che, in ipotesi di spettacoli al cinema come pure in caso di eventi culturali o sportivi, non prevede alcuna regola ad hoc, che disponga l’accesso gratuito per le persone con disabilità o per i loro accompagnatori.
In termini pratici, ciò vuol dire che l’agevolazione cinema non è valevole, in linea generale, per tutti i soggetti che usufruiscono della legge 104. Piuttosto, la decisione su tagli o sconti al biglietto spetta ai singoli enti organizzatori o ai proprietari della struttura. Ci sono dunque differenze da attività ad attività, come pure da Regione a Regione e da Comune a Comune.
Vi saranno così eventi al cinema gratuiti sia per la persona con disabilità che per il suo accompagnatore, ed eventi in cui soltanto il disabile avrà diritto all’esenzione dal pagamento del ticket o allo sconto. Ancora, vi saranno casi in cui per un certo film al cinema o un certo evento culturale o sportivo, sia il soggetto con handicap, che l’accompagnatore, dovranno versare la quota intera.
Per fare un veloce esempio basti citare la famosa catena UCI Cinemas, che prevede per il disabile non in grado di muoversi autonomamente, il diritto a un biglietto omaggio per assistere alla visione di un film. Per l’accompagnatore la stessa catena prevede invece un biglietto a tariffa ridotta.
Analogamente, gli enti locali potranno scegliere, del tutto discrezionalmente, di garantire sconti o tagli del costo del biglietto anche pari al 100%, a favore dei disabili coperti dalla legge 104. In questi casi, per stabilire l’entità effettiva dell’agevolazione sarà determinante il grado di disabilità.
Concludendo, l’effettiva possibilità di ottenere biglietti scontati o ridotti al cinema – se si usufruisce della legge 104 – dipende, quindi, dalla discrezionalità dell’ente organizzatore, dalla locale pubblica amministrazione e dal tipo di evento.
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