Lidl, richiamo confezioni di ravioli freschi compromesse: cos’è successo

Pubblicato il giorno

da Stefania Guerra

nella categoria: News

A volte accade un richiamo quando le aziende trovano contaminazioni nei cibi o per altri potenziali pericoli per la salute dei consumatori.

Recentemente una cliente del famoso supermercato Lidl si è rivolta a una rivista di consumatori per capire come risolvere un problema inerente una confezione di ravioli freschi.

richiamo ravioli lidl
Una consumatrice ha segnalato anomalia in una confezione di ravioli – Machedavvero.it

La consumatrice li ha acquistati e poi riposti in frigorifero, ma dopo un po’ si è accorta che la confezione si era “gonfiata”. Ha controllato la data di scadenza ma il prodotto non era ancora arrivato al termine consigliato.

La risposta è arrivata anche da Lidl che ha fornito chiarimenti in merito all’accaduto. Questo consiglio può valere non soltanto riguardo al prodotto/marchio segnalato ma anche in via generale. Ecco perché.

Richiamo ravioli Lidl, attenzione al marchio e cosa fare se succede con altri prodotti

La cliente del supermercato Lidl che ha acquistato un determinato tipo di ravioli freschi ha subito segnalato l’accaduto. La confezione si era vistosamente gonfiata tanto da indurre la consumatrice a pensare che l’alimento non fosse più sicuro per la salute. Si tratta di una confezione di ravioli di merluzzo della marca “Nonna Mia”.

muffe e lieviti gonfiano confezioni di cibo
Le confezioni di cibo che si gonfiano sono compromesse da lieviti e batteri – Machedavvero.it

La risposta del supermercato non si è fatta attendere. Può capitare, infatti, che gli alimenti freschi subiscano una variazione di temperatura eccessiva. Se non vengono conservati al fresco possono sviluppare lieviti o microrganismi, che creano l’effetto “gonfio” della confezione.

  • Il fenomeno si chiama “bombaggio” e generalmente non è mai un buon segno, perché può significare anche che è in atto una proliferazione batterica. Se capita, meglio non consumare il prodotto e riportarlo al negozio, soprattutto se la data di scadenza è ancora lontana. Questo fenomeno, tra l’altro, è più frequente in determinati tipi di alimenti, che sono soggetti a fermentazione, come ad esempio i formaggi, i salumi, gli yogurt e anche le verdure in busta.

Lidl ha accolto la segnalazione della consumatrice, affermando che a scopo preventivo ha comunque allertato l’azienda produttrice dei ravioli, in modo che disponga dei controlli sui lotti interessati.

Il consiglio è quello di non esitar a chiedere spiegazioni se un prodotto che abbiamo acquistato presenta delle irregolarità. A volte basta poco perché una contaminazione batterica, che può avvenire anche tra le mura domestiche, inneschi disagi per la salute, che possono avere rivolti gravi soprattutto nei soggetti fragili, come donne in gravidanza, bambini o anziani.

I supermercati sono molto attenti e non ignorano le segnalazioni dei proprie clienti, anche perché così rinnovano la fiducia reciproca e apportano eventuali miglioramenti laddove i controlli non fossero sufficienti.

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