Nuova sanatoria per pagare i debiti con il Fisco ed evitare le sanzioni: a chi è rivolta e come partecipare

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da Antonia Festa

nella categoria: News

Fino al 20 dicembre, i contribuenti avranno un’ulteriore possibilità per regolarizzare la propria posizione con il Fisco, grazie al ravvedimento speciale.

I debitori potranno continuare a beneficiare della sanatoria e correggere eventuali errori oppure omissioni relative alle somme da versare all’Agenzia delle Entrate, grazie allo strumento del ravvedimento operoso speciale.

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Nuovo metodo per saldare i debiti con il Fisco (machedavvero.it)

La misura sarà attiva fino al 20 dicembre 2023 ed è stata introdotta con un nuovo emendamento alla legge di conversione del cd. Decreto Proroghe (D.L. n. 132/2023 del 29 settembre) approvato dall’Esecutivo e presentato da Forza Italia.

In particolare, i contribuenti che non hanno pagato le imposte dovute al Fisco entro lo scorso 30 settembre, avranno l’opportunità di correggere e rimediare ai propri errori fino al 20 dicembre 2023, mettendosi in regola tramite il ravvedimento speciale.

Si tratta di coloro che non hanno più diritto ad usufruire della Rottamazione quater, ma che necessitano di strumenti che agevolino l’adempimento.

La definizione agevolata, infatti, si riferisce esclusivamente alle cartelle esattoriali consegnate all’Agente di riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022 e le cui domande sono state inviate entro il 30 settembre 2023.

In che modo dovrà avvenire il pagamento delle somme dovute all’Agenzie delle Entrate? Scopriamo cosa stabilisce l’emendamento al Decreto Proroghe.

Ravvedimento operoso speciale: in cosa consiste?

I beneficiari del ravvedimento operoso speciale dovranno versare le tasse al Fisco in un’unica soluzione, entro il prossimo 20 dicembre. Non potranno, quindi, richiedere la rateizzazione degli importi.

ravvedimento operoso speciale
Che cos’è il ravvedimento speciale? (machedavvero.it)

Si potrà, inoltre, ottenere una riduzione delle sanzioni di un diciottesimo del minimo ma solo per le dichiarazioni validamente inviate, anche se caratterizzate da errori e violazioni, come l’errata specificazione degli importi.

In questo è evidente la differenza con la Rottamazione quater che, invece, prevede il pagamento soltanto delle somme dovute e non versate ed elimina sanzioni, interessi iscritti a ruolo, interessi di mora e aggio.

Uno dei vantaggi della Rottamazione, inoltre, è proprio la possibilità di suddividere in più rate l’importo dovuto al Fisco, entro un massimo di 18, e di pagare secondo il seguente calendario:

  • prima rata: entro il 31 ottobre 2023;
  • seconda rata: entro il 30 novembre 2023;
  • rimanenti 16 rate: il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno, a partire dal 2024.

Le prime due rate, inoltre, sono pari al 10% dell’importo totale dovuto.

Negli scorsi giorni, il Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha dichiarato come, grazie alla pace fiscale, le casse dello Stato si sarebbero arricchite di oltre 2 miliardi di euro. Con la possibilità del ravvedimento speciale, le somme recuperate potrebbero vertiginosamente aumentare.

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