Con i Buoni Fruttiferi Postali si possono investire anche somme esigue e ottenere ottimi rendimenti e garanzia di rimborso. Quali sono i migliori?
Poste Italiane ha annunciato l’aumento dei rendimenti sui Buoni Fruttiferi Postali, fino ad una soglia di circa il 6%.
I Buoni Fruttiferi Postali sono ottimi strumenti finanziari per chi non è avvezzo ai rischi dei mercati azionari e intende investire anche solo piccole cifre. Non sono, infatti, stabiliti costi di emissione, gestione e rimborso.
Si tratta di prodotti garantiti direttamente dallo Stato, emessi da Cassa depositi e prestiti (Cdp) e collocati sul mercato da Poste Italiane.
Uno dei aspetti più vantaggiosi dei buoni consiste nella possibilità di ottenere il rimborso del capitale investito in ogni momento, anche prima della scadenza ordinaria. Questa caratteristica, inoltre, li distingue dai BTP e dai BOND, il cui valore può notevolmente variare in caso di vendita prima della scadenza. I Buoni Fruttiferi, invece, restano stabili e non sono influenzati dai tassi e dallo spread in caso di liquidazione anticipata.
Gli investitori, inoltre, godono di una tassazione agevolata al 12,50% e dell’esenzione dall’imposta di successione.
Le tipologie più diffuse di Buoni sono le seguenti:
Alla luce dei prodotti esaminati, è possibile notare come assicurino la tutela dell’investimento e rendimenti stabili durante gli anni.
Ma è, comunque, necessario sottoscrivere Buoni duraturi, perché la liquidazione anticipata, in alcuni casi, potrebbe comportare la perdita degli interessi maturati. In ogni caso, i Buoni Fruttiferi Postali rimangono uno dei strumenti più amati dagli italiani.
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