I rappresentati del Governo e i sindacati si sono riuniti a Palazzo Chigi per discutere sulla nuova Legge di Bilancio. Occhi puntati soprattutto sulle pensioni.
Si è tenuto il vertice tra la Premier Giorgia Meloni e Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri e Paolo Capone, ossia i Segretari generali di CGIL, CISL, UIL e UGL.
Presenti anche altri sindacati, come CIDA, CISAL, USB, Confintesa e Confsal e i Vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, i Ministri Giancarlo Giorgetti, Francesco Lollobrigida, Marina Calderone, Raffaele Fitto e il Viceministro Valentino Valentini.
È stato trovato un accordo tra Governo e sindacati per quanto riguarda il taglio del cuneo fiscale. La Premier ha dichiarato che uno degli obiettivi dell’Esecutivo è quello di rendere strutturale tale misura, nonostante le difficoltà nel reperire adeguate risorse economiche.
Ma al centro del dibattito ci sono state le pensioni. Dal prossimo anno, ci sarà l’adeguamento all’inflazione del 5,4%. Non tutti, però, potranno beneficiare degli aumenti.
In particolare, è stato introdotto un meccanismo in base al quale l’adeguamento al 100% spetterà solo agli assegni pensionistici fino a 4 volte il minimo (che per il 2023 è pari a 563,74 euro). Per le altre prestazioni, invece, l’adeguamento sarà soltanto parziale e, cioè, dall’85% al 22%.
La preoccupazione principale dei sindacati è quella di garantire l’uscita dal mondo del lavoro ad un’ampia platea di contribuenti, ma senza penalizzazioni per chi accede alla pensione di vecchiaia. Si chiede, inoltre, un taglio graduale degli importi in caso di pensione anticipata.
Non sono mancate parole si disappunto da parte dei rappresentanti dei sindacati nei confronti dell’operato del Governo.
CGIL e CISL hanno chiesto chiarimenti alla Premier sul taglio alle pensioni degli statali e dei medici e, in particolare, sulla riduzione delle aliquote di rendimento. Al riguardo, il Segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, ha dichiarato che quella proposta “continua a essere una manovra sbagliata“.
Forti critiche anche da parte del Segretario Generale della UIL, Pierpaolo Bombardieri, che ha sottolineato di essere abbastanza deluso dall’insensibilità dell’Esecutivo di fronte alle istanze dei cittadini.
Più cauta la posizione del Segretario della CISL, Luigi Sbarra, che, al termine dell’incontro, ha affermato di essere fiducioso dinanzi alle rassicurazioni del Governo su nuove manovre per cambiare e migliorare la situazione di molti contribuenti.
Nei prossimi mesi, dunque, si attendono ulteriori provvedimenti relativi alle aliquote e ai rendimenti delle pensioni dei dipendenti statali e, in particolare, di medici, infermieri, personale degli Enti locali, insegnanti. Ma non si esclude che possano essere apportate delle modifiche alla Manovra finanziaria anche relativamente agli strumenti di pensione anticipata.
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