Indicheremo i nuovi importi dell’Assegno Unico con le variazioni dei limiti ISEE sul finire del 2023. Quanto otterranno in più le famiglie?
La scorsa Legge di Bilancio ha modificato gli importi della misura rivolta alle famiglie con figli a carico.
L’Assegno Unico Universale è un aiuto economico per le famiglie con figli a carico erogato a dipendenti, autonomi, pensionati, inoccupati e disoccupati. Tra i componenti del nucleo dovrà esserci minimo un minorenne oppure un figlio maggiorenne fino ai 21 anni che studia, frequenta corsi di formazioni o partecipa ad un tirocinio o un figlio con disabilità indipendentemente dall’età.
Ad oggi tra i requisiti c’è la residenza in Italia da almeno due anno non continuativi e l’obbligo di convivenza con il figlio a carico. Ebbene, tali condizioni sono state dichiarate discriminatorie dalla Commissione Europea. Ora l’Italia ha due mese circa di tempo per correggere l’errore ed evitare sanzioni.
Per quanto riguarda l’importo, invece, dipende dal numero dei componenti della famiglia e dall’ISEE nonché da eventuali condizioni di disabilità dei figlio. Nel 2023 le cifra sono aumentate adattandosi al costo della vita. L’INPS ha pubblicato nuove tabelle sia per gli importi erogati sia per i limiti ISEE da rispettare.
Assegno Unico, i limiti ISEE e gli importi cambieranno ancora?
L’aumento 2023 è legato all’inflazione dell’anno solare 2022. A dicembre gli adeguamenti porteranno ad erogazioni di cifre superiori rispetto ai 175 euro con ISEE entro i 15 mila euro e 50 euro sopra i 40 mila euro.
Le famiglie con ISEE sotto i 16.215 euro (nuovo limite) potranno percepire 189 euro per ogni figlio a carico. La soglia massima salirà, invece, a 43.240 euro con Assegno Unico di 54 euro circa per ogni figlio a carico. Queste sono le cifre base a cui si devono aggiungere, poi, le maggiorazioni (anch’esse rivalutate) in caso di disabilità o se entrambi i genitori sono lavoratori. Quando i figli diventano maggiorenni, invece, l’importo diminuisce come riportato nelle tabelle INPS reperibili sul sito ufficiale dell’Ente.
In generale, l’adeguamento nel 2023 è pari all’8,1% finale. Cosa succederà nel 2024? Ci saranno ulteriori aumenti legati all’inflazione? Se si ipotizza una rivalutazione del 5,4% – stimata in base all’attuale tasso medio d’inflazione – l’importo dell’Assegno Unico nel 2024 potrebbe ulteriormente alzarsi arrivando a quota 199 euro.
Grazie all’adeguamento al costo della vita già programmato per il 2024, dunque, le famiglie riceveranno più soldi per ogni figlio a carico. Cambieranno nuovamente anche le soglie ISEE e si ipotizzano altre maggiorazioni concesse dal Governo. Già nel 2023 è stato aumentato del 50% l’importo per le famiglie numerose e per i nuclei con figli più piccoli di un anno.