Nel cedolino pensione del mese di dicembre comparirà anche la quattordicesima. A chi spetta la mensilità aggiuntiva?
I pensionati che hanno compiuto 64 anni dal 1° agosto 2023 e che possiedono determinati requisiti reddituali, hanno diritto all’erogazione della quattordicesima.
Riceveranno la prestazione gli ex lavoratori dipendenti e gli autonomi iscritti a una delle Gestioni dell’Assicurazione Generale Obbligatoria o a forme sostitutive, esclusive ed esonerative della stessa.
Chi matura i requisiti richiesti entro il 31 luglio, percepisce la quattordicesima con l’assegno pensionistico di luglio, altrimenti il versamento slitta a dicembre.
La quattordicesima mensilità non si richiede, ma viene attribuita automaticamente a tutti coloro che ne possiedono i requisiti.
Quattordicesima sulla pensione: i limiti reddituali per non perdere il beneficio
L’importo sarà accreditato in misura piena a chi ha una pensione fino a 1,5 volte il minimo (ossia 10.992,93 euro) o in misura ridotta a chi ha redditi compresi tra 1,5 e 2 volte il minimo (cioè 14.657,24 euro).
La cifra massima è di 605 euro, nel primo caso, e di 544 nel secondo, in base all’anzianità contributiva.
La cifra minima, invece, è di:
- 437 euro per i pensionati con reddito fino a 10.992,94 euro annui (cioè 1,5 volte il minimo) e con massimo 15 anni di contributi, se ex dipendenti, oppure con massimo 18 anni di contributi, se ex autonomi;
- 546 euro per i pensionati con reddito fino a 10.992,93 euro annui e anzianità contributiva compresa tra 15 e 25 anni, se ex dipendenti, oppure tra 18 e 28 anni, se ex autonomi;
- 655 euro per i pensionati con reddito fino a 10.992,93 euro annui e più di 25 anni di contributi, se ex dipendenti, oppure 28 anni, se ex autonomi.
Coloro che possiedono un reddito fino a 2 volte il minimo (cioè ammontante a 14.657,24 euro), ricevono, con gli stessi requisiti appena elencati:
- 336 euro;
- 420 euro;
- 504 euro.
Ai fini della determinazione del reddito, nell’ipotesi di prima ci concessione, si calcolano tutti; in caso, invece, di ratei successivi, si prendono in considerazione anche quelli derivanti da prestazioni con obbligo di comunicazione al Casellario centrale dei pensionati e i redditi differenti.
In ogni caso, per il diritto alla quattordicesima non bisogna superare le soglie reddituali.
Il reddito massimo utile è quello equivalente a massimo 2 volte il trattamento minimo. Nel dettaglio, la prestazione spetta al pensionato che riceve fino a 1.000 euro al mese (per un totale annuo di circa 13 mila euro).
Per il calcolo di tale soglia non si considerano i redditi relativi a:
- ANF e ulteriori assegni familiari;
- indennità di accompagnamento;
- reddito derivante dalla casa di abitazione;
- trattamenti di fine rapporto;
- arretrati a cui si applica la tassazione separata.
L’ammontare sarà, dunque, superiore per coloro che percepiscono un assegno pensionistico minore e che hanno più contributi.