Le multe rappresentano un vero e proprio incubo per gli automobilisti italiani, data la scarsissima disciplina alla guida.
Se da una parte l’automobile rappresenta un simbolo indiscusso per il Belpaese, vi sono anche lati negativi che portano gli italiani in cima alle classifiche dei guidatori più indisciplinati d’Europa. Guidare non è un divertimento, ma rappresenta anche una responsabilità enorme che troppo spesso viene ignorata dai più giovani.
Coloro che si mettono alla guida dovrebbero dare dimostrazione di una quotidiana responsabilità nel seguire le norme del Codice Della Strada, guidando con prudenza e una consapevolezza chiara. Non si tratta, esclusivamente, di essere attenti ad evitare infrazioni, piuttosto rimanere calmi nella gestione del mezzo. Nel 2022 415.630 pattuglie hanno controllato 1.760.129 persone e contestato ben 1.416.162 infrazioni al Codice della Strada. La violazione più contestata ha riguardato l’eccesso di velocità con 413.107 verbali.
In caso di multe della polizia locale il comune può obbligare il pagamento delle infrazioni entro certi termini. E’ importantissimo conoscere i dettagli per contestare la richiesta di pagamento. La contestazione può essere immediata ovvero effettuata dall’automobilista subito in strada, ove sia possibile questa operazione, oppure se la persona è diversa rispetto a conducenti e proprietari va effettuato l’accertamento entro 100 giorni.
Può essere fatto tramite notifica per posta al trasgressore o al proprietario del mezzo qualora non è stato identificato il conducente entro il termine massimo di 90 giorni dalla data in cui la violazione è stata effettuata. Chi ha trasgredito la norma e, ovviamente, il proprietario del mezzo vengono a conoscenza della multa e della data di contestazione e se sia avvenuta in strada oppure fa fede il giorno in cui il verbale di accertamento è arrivato alla loro residenza tramite il servizio postale o pec.
I tempi di prescrizione delle multe
Il comune per ricevere l’importo dovuto nel caso in cui il cittadino non abbia pagato subito la multa ha un termine preciso. La legge stabilisce in 5 anni il tempo massimo entro cui i comuni possono pretendere il pagamento di una multa. Se sono trascorsi più di 5 anni la sanzione risulterà prescritta e ci si potrà opporre a qualsiasi richiesta di pagamento.
Non va inteso come un’opportunità di non pagare la multa, ma c’è un divieto che prevede che i comuni non possano ottenere gli importi prescritti da parte dei cittadini dopo tale termine. Il cittadino, infatti, potrà richiedere al Comune di rinunciare al pagamento perché l’importo è prescritto oppure dovrà agire con l’assistenza di un avvocato per avanzare una richiesta specifica al giudice di pace al fine di ricevere, con sentenza, la dichiarazione di prescrizione della somma richiesta dal comune.
Date una occhiata anche a questo articolo in cui vi spieghiamo come si calcola il bollo della vostra auto. Per maggiori dettagli vi rimandiamo agli articoli 202 e 201 del Codice Della Strada circa la prescrizione delle multe e all’articolo 209 del Codice Della Strada in merito a tutte le richieste di pagamento entro i termini prescritti.