Le percentuali di rivalutazione delle pensioni si applicano su tutta la pensione? La questione diventa rilevante quando si è a cavallo tra due scaglioni.
Nel 2024 l’indice provvisorio di rivalutazione delle pensioni sarà del 5,4%. Cosa significa per i pensionati?
La percentuale del 5,4% fa riferimento alla variazione percentuale degli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati rilevati dall’ISTAT durante i primi nove mesi dell’anno in corso. L’indice consentirà di adeguare i trattamenti alla variazione del costo della vita. Il meccanismo nel 2024 sarà lo stesso usato nel 2023 mentre l’aliquota applicata alle pensioni di importo superiore a dieci volte il minimo INPS sarà differente.
Il 5,4% verrà riconosciuto ai trattamenti entro le quattro volte il minimo. Per somme superiori ci sarà una riduzione della percentuale di rivalutazione. L’importo minimo oggi di 567,94 euro dovrebbe arrivare a 598,61 euro ad anno nuovo. Come avviene il conteggio della rivalutazione se la pensione si trova a cavallo di scaglioni? Ad esempio, per importi tra otto e dieci volte il minimo si applicherà la rivalutazione del 37%. Si tiene conto dell’importo totale del trattamento o solo dell’importo appartenente allo scaglione compreso tra otto e dieci?
Come si applica la rivalutazione sulle pensioni
La rivalutazione delle pensioni si applica all’intero trattamento. Significa che non si effettua il calcolo sulle cifre ricadenti nei singoli scaglioni. Come detto anche nel 2024 il meccanismo utilizzato sarà lo stesso del 2023, volto a tutelare le pensioni tra due scaglioni.
Il meccanismo prevede un correttivo per cancellare lo svantaggio derivante dal passaggio da uno scaglione a quello successivo. Per pochi euro si dovrebbe accettare un’aliquota più bassa o più alta. Prendiamo una pensione di importo superiore di poco superiore al limite dello scaglione di riferimento. Si andrebbe incontro ad una percentuale di rivalutazione più bassa ma dopo la rivalutazione darebbe una importo inferiore a questo limite. Per queste pensioni l’aumento della rivalutazione si attribuisce fino al raggiungimento del limite maggiorato.
Significa che si applica l’aliquota dello scaglione più conveniente. Procediamo con un esempio per capire meglio. Prendiamo una pensione di 2.254,96 euro ossia pari a quattro volte il minimo. Andrà rivalutata al 100%. Se nel 2024 l’indicizzazione dovesse essere del 7% allora la pensione salirà di 158 euro diventando più alta raggiungendo i 2.413 euro.
Se, invece, la pensione iniziale è di 2.260 euro e dunque tra le quattro e le cinque volte il minimo ma comunque molto vicina al primo scaglione, la rivalutazione utilizzata sarebbe ugualmente del 100% perché con la rivalutazione dell’85% non raggiungerebbe i 2.413 euro.