Superenalotto, quando la fortuna si trasforma in tragedia

Pubblicato il giorno

da Veronica Caliandro

nella categoria: Lifestyle

Non sempre i soldi garantiscono la felicità. Anzi, in alcuni casi purtroppo la fortuna si trasforma in tragedia.

Essere ricchi non sempre porta con sé la felicità. Diversi, purtroppo, sono i giocatori che dopo essere diventati milionari hanno deciso di togliersi la vita.

Superenalotto, quando la fortuna si trasforma in tragedia
Superenalotto, quando la fortuna si trasforma in tragedia (machedavvero.it)

Lavoro, bollette delle utenze domestiche, spesa quotidiana e possibili imprevisti. Tante sono le cose di cui dobbiamo occuparci ogni giorno, così come tante sono le volte in cui dobbiamo mettere mano al portafoglio per acquistare i vari beni e servizi di cui vogliamo entrare in possesso.

Una chiara dimostrazione di come il denaro si riveli utile nelle circostanze più disperate. Da qui la decisione di molti di giocare ad uno dei tanti giochi disponibili, come gratta e vinci e Superenalotto con la speranza di vincere una cifra tale da cambiare per sempre la propria vita.

Superenalotto, quando la fortuna si trasforma in tragedia: si toglie la vita dopo essere diventato milionario

Le probabilità di vincita sono alquanto basse, tuttavia non mancano i casi di giocatori baciati dalla dea bendata. Basti pensare alle notizie di coloro che hanno centrato i sei numeri vincenti al Superenalotto, portando a casa quasi sempre jackpot milionari. Un sogno che per molti si è trasformato in un incubo. Il diventare milionari, infatti, non stravolge la vita solo dal punto di vista economico, ma anche sociale.

Superenalotto, quando la fortuna si trasforma in tragedia
Superenalotto, quando la fortuna si trasforma in tragedia (machedavvero.it)

“I soldi ti fanno ricco. Il rispetto e l’educazione ti fanno signore“, avrebbe scritto il signor Gigi poco prima di morire nel 2015. Nel 2002 aveva fatto sei al Superenalotto assieme ad altri due compagni. Qualche anno dopo sembra abbia deciso di togliersi la vita poiché la vincita avrebbe reso la sua esistenza un vero e proprio incubo. Come riportato qualche tempo fa da Donna Magazine, alcuni suoi compaesani avrebbero raccontato che “Diventato improvvisamente ricco, smise di lavorare e cominciò a farsi vedere in giro con macchinoni che cambiava ogni sei mesi”. 

Per poi aggiungere: “Comprò alcuni appartamenti per campare di rendita, però l’investimento non funzionò. Depresso e abbandonato da tutti, […] a 49 anni ha deciso di farla finita ricordando a tutti che quei soldi non furono per lui un dono di dio, ma del diavolo”. Tante, purtroppo, sono le tragedie come quella del signor Gigi. Un uomo, ad esempio, decise di suicidarsi all’età di 50 anni dopo aver perso i soldi vinti con il Totocalcio a causa di un investimento fallito. Il signor Salvatore, invece, è stato trovato senza vita in un garage dopo che la malavita aveva cercato di estorcere i soldi vinti, pari a tre miliardi di vecchie lire grazie Totogol.

Secondo un noto sociologo e consulente finanziario, circa il 90% di coloro che portano a casa più di un milione grazie ad una vincita finiscono per essere infelici dopo soli tre anni. Nel peggior dei casi, inoltre, arrivano anche a togliersi la vita. Ovviamente non tutti coloro che vincono somme milionarie al gioco si ritrovano a dover fare i conti con un triste epilogo. In molti, fortunatamente, riescono a stravolgere la propria esistenza in meglio. Le tragedie come quelle poc’anzi citate, però, devono portare a riflettere sull’importanza di non dare mai nulla per scontato e di come, in caso di vincita, sia fondamentale tenere i nervi saldi e saper gestire il bacio della dea bendata.

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