Quando si utilizzano i termosifoni, staccare il contacalorie può dimezzare la bolletta. Purtroppo però si rischia grosso: cosa dice la legge.
Stiamo per arrivare a quel periodo dell’anno in cui il freddo rigido è pronto ad insediarsi anche in Italia. Per questo motivo potrebbe tornare molto utile utilizzare i termosifoni, ma staccando il contacalorie. Questo escamotage vi assicura un notevole risparmio in bolletta, ma allo stesso tempo potrete andare incontro a sanzioni previste dalla legge.
Non stiamo vivendo in un periodo storico semplice almeno dal punto di vista dei costi. Infatti il costo della vita è aumentato a dismisura ed allo stesso tempo gli stipendi dei cittadini sono rimasti gli stessi. Per questo motivo sono sempre di più coloro che sono alla ricerca di metodi per risparmiare e per prendere in contropiede l’inflazione. Come se non bastasse con l’arrivo del freddo in bolletta si deve introdurre anche il costo dei riscaldamenti, che andranno ad incrementare l’importo a fine mese.
Il contesto internazionale continua ad essere delicato ed il conflitto tra Ucraina e Russia ancora deve cessare. Purtroppo però questi sono anche i paesi da cui l’Italia esporta il metano e la situazione critica ha portato inevitabilmente ad un aumento dei costi. A farne le spese ovviamente sono gli italiani che hanno visto tutti i costi aumentare, non solo quelli dell’energia. Per questo con l’accensione dei termosifoni in molti potrebbero pensare di staccare il contacalorie, andiamo a vedere cosa dice la legge a riguardo.
Termosifoni, se stacchi il contacalorie rischi grosso: cosa rischi
Negli ultimi tempo sono sempre di più gli italiani “furbetti” hanno deciso di mettere in pratica un comportamento scorretto per risparmiare sui costi in bolletta. Nel dettaglio spesso questo caso si verifica in quei condomini che hanno un sistema centralizzato di diffusione del calore nelle singole unità abitative. Quindi parliamo di quelle palazzine più vecchie e datate costruite in Italia a partire dagli anni Cinquanta, quando si pensava che era vantaggioso mettere in un condominio una sola caldaia.
I furbetti che abitano in questo contesto sono solit staccare o disabilitare il contacalorie dei termosifoni, in modo da mettere in fuorigioco lo strumento che permette una ripartizione equa del riscaldamento e delle sue spese condominalie. Questa infrazione è punibile dalla legge, grazie ad alcuni articoli e commi presenti nel Codice Penale per regolamentare questo comportamente.
Infatti proprio perchè si tratta di un tentato furto la pena maggiore può essere una detenzione che va dai 6 mesi ai 3 anni ed allo stesso tempo potrebbe esserci anche una sanzione pecunaria che oscilla tra i 164 ed i 516 euro.Tuttavia se i responsabili non solo disattivano il contacalorie, ma arrivano a danneggiarlo con la forza, si potrebbe andare incontro ad una pena detentiva che oscilla da 2 a 6 anni, con una multa che potrà toccare i 1.500 euro.