L’anticipo spese sanitarie grazie al fondo pensione della previdenza complementare è previsto dalla legge. Le condizioni.
Il fondo pensione è oggigiorno un salvagente previdenziale che merita grande considerazione. In tempi in cui i trattamenti pensionistici rischiano di avere requisiti sempre più rigidi e di non garantire lo stesso tenore di vita del periodo lavorativo, è opportuno allora aderire a detto strumento di risparmio sul lungo periodo, che ha come finalità chiave l’integrazione pensionistica.
In altre parole, i fondi pensione mirano a colmare – almeno in parte – l’inevitabile gap previdenziale tra pensione pubblica e ultimo reddito incassato da lavoratori.
Ebbene, forse non tutti sanno che è possibile chiedere – ed ottenere – un anticipo su questi fondi, per sostenere spese sanitarie impreviste ed improrogabili. Vediamo più da vicino.
Fondi pensione e anticipo per spese mediche: beneficiari e limiti
Il sito web della Covip – Commissione di Vigilanza sui fondi pensione è molto chiaro a riguardo. In tema di prestazioni rivolte agli aderenti alla previdenza complementare, infatti, è possibile conseguire un’anticipo fondo pensione non soltanto per l’acquisto o ristrutturazione della prima casa, ma anche per ulteriori esigenze non documentate e, soprattutto, per sopportare l’onere delle spese sanitarie:
- a seguito di gravissime situazioni, per terapie o interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture
- relative alla situazione medica dell’iscritto al fondo pensione, del coniuge o i figli
Ebbene la Covip sottolinea che, in queste circostanze, si può conseguire fino al 75% della posizione individuale maturata fino a quel momento. La domanda non è vincolata a limiti temporali, e dunque può essere fatta in ogni momento – e non dopo aver maturato un numero minimo di anni di partecipazione alla previdenza complementare.
Ma attenzione, perché l’entità delle somme anticipabili non può mai essere maggiore dell’onere, giustificato con fatture o preventivi di spesa medica.
Di fatto dunque si tratta di un’utilissima agevolazione ottenibile prima del raggiungimento dell’età pensionabile.
Ulteriori chiarimenti sull’anticipo spese sanitarie con fondo pensione
L’anticipazione può essere richiesta anche più di una volta, tuttavia – dicevamo – sarà erogata per una somma mai superiore al 75% della posizione complessiva dell’iscritto – ovvero la posizione di quel momento insieme alle anticipazioni eventualmente già concesse in precedenza e non reintegrate.
Di per sé l’anticipazione spese sanitarie grazie al fondo pensione scatta soltanto previa attestazione, da parte della competente struttura pubblica, della straordinarietà delle terapie e/o degli interventi di natura medica. L’attestazione semplicemente certifica la necessità della terapia e/o dell’intervento e, conseguentemente, l’aderente potrà scegliere la struttura sanitaria, pubblica o privata, italiana o estera, alla quale richiedere le prestazioni – coperte dall’anticipo in oggetto.
Infine ricordiamo che l’anticipazione spese sanitarie vale altresì per la copertura delle spese accessorie (quali le spese di viaggio e soggiorno), legate in modo diretto alla terapia e/o all’intervento, e che la richiesta di anticipo va fatta entro sei mesi dall’effettuazione della spesa stessa.