L’assegno sociale e l’assegno di mantenimento come sono correlati? Rinunciando al secondo di perde il diritto alla forma di sostegno economico?
L’articolo 3 comma 6 della Legge 335/1995 stabilisce che l’assegno sociale debba essere erogato solamente se il cittadino è in effettivo stato di bisogno economico.
La rinuncia al mantenimento in fase di separazione o divorzio fa nascere un problema in relazione all’assegno sociale. Il soggetto che sceglie di non accettare un sostegno mensile e di conseguenza si trova in una situazione di bisogno per effetto di tale decisione riceverà o meno l’assegno sociale?
Questa prestazione è dedicata ai cittadini che non hanno redditi sufficienti per poter essere indipendenti. A chiarire i dubbi sulla questione della separazione o del divorzio è la Cassazione con la sentenza 33513 del 23 novembre 2023. Il Tribunale di Campobasso ha inizialmente riconosciuto l’assegno sociale ad un cittadino che non aveva fatto domanda di mantenimento al coniuge in fase di separazione consensuale perché questo cittadino non aveva redditi e il coniuge non poteva fornire mantenimento.
La Corte d’Appello ha, però, stravolto la decisione accogliendo il ricorso dell’INPS che si appoggiava all’obbligo di considerare ogni fonte di reddito. La parola finale è spettata, dunque, alla Cassazione.
Secondo la Cassazione, la mancata richiesta di assegno di mantenimento all’ex coniuge non toglie il diritto di ricevere l’assegno sociale. Il bisogno economico – così si legge nell’Ordinanza 33513/23 – deve essere valutato in base ai redditi che sono effettivamente percepiti e non sulla base di quelli potenzialmente ottenibili.
Significa che chi si separa o divorzia senza chiedere il mantenimento può fare domanda di assegno sociale. Si può decidere di non fare domanda di mantenimento perché non si vogliono creare difficoltà all’ex oppure per una risoluzione pacifica del rapporto. Indipendentemente dalla causa anche senza assegno di mantenimento si potrà ottenere l’assegno sociale.
Nodo centrale è il reale stato di bisogno del richiedente senza pensare a ciò che sarebbe potuto essere se avesse chiesto il mantenimento.
La decisione è stata presa proprio per la natura dell’assegno sociale. Nasce come trattamento assistenziale che vuole garantire un sostegno economico a chi si trova in difficoltà. Soddisfacendo i requisiti si potrà ottenere la misura indipendentemente dalla separazione/divorzio e dall’assegno di mantenimento.
Il limite reddituale per l’anno in corso è di 6.542,51 euro (per i coniugati, invece, la soglia da rispettare è di 13.085,02 euro all’anno) mentre l’importo erogato è di 503,27 euro per tredici mensilità.
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