Chiarimenti delle Entrate in tema di avvisi bonari rateizzabili per le dichiarazioni. Il contribuente è facilitato nel saldare le rate.
Recentemente, l’Amministrazione finanziaria ha sottolineato che gli avvisi bonari sono rateizzabili da parte dei contribuenti. Ci riferiamo a quegli avvisi che sono fatti pervenire dalle Entrate ad un contribuente, nel caso dai controlli effettuati emergano irregolarità in tema di dichiarazione dei redditi.
L’Agenzia ha spiegato che l’agevolazione della rateizzazione vale sia in ipotesi di controlli automatizzati sia in caso di verifiche formali. Vediamo un po’ più da vicino gli ultimi chiarimenti degli uffici finanziari e che cosa occorre prestare attenzione.
Gli avvisi bonari consistono in comunicazioni spedite dall’Agenzia delle Entrate per rendere nota al contribuente la rilevazione di alcune irregolarità individuate nella dichiarazione dei redditi. Ebbene, come accennato, detti avvisi sono sempre rateizzabili, tanto che l’Agenzia ha ritenuto opportuno rimarcare con quali criteri calcolare gli interessi, fissare le rate e pagarle.
In particolare l’Amministrazione finanziaria ha ricordato che:
Più nel dettaglio gli interessi sulle rate degli avvisi bonari sono determinati dal primo giorno del secondo mese posteriore a quello di elaborazione della comunicazione, fino alla data di versamento effettivo della rata da parte del contribuente.
Inoltre, la prima rata deve essere saldata entro 30 giorni dalla data di ricevimento dell’avviso, mentre le rate posteriori possono essere saldate entro l’ultimo giorno di ogni trimestre – costituendo dunque una ulteriore agevolazione per chi ha un debito verso il Fisco.
Sempre in tema di avvisi bonari rateizzabili per le dichiarazioni, le Entrate intendono semplificare gli impegni al contribuente verso cui sono state riscontrate anomalie in dichiarazione, grazie ad un’applicazione informatica ad hoc. Essa permette l’individuazione di un piano di rateazione o la rimodulazione di uno già attivo.
In particolare l’applicazione web consente permette di stampare i modelli di pagamento (F24) ed è utilizzabile nella sezione “Accedi ai servizi” della pagina “Comunicazioni in seguito a controllo automatico e formale – calcolo delle rate”. Di fatto è uno strumento che agevola i contribuenti nel quantificare gli importi delle rate e dei collegati interessi, ed è accessibile in questa pagina.
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