Nulla di strano quando si regalano soldi a parenti e amici con un bonifico bancario. Solo bisogna stare attenti a osservare alcuni parametri.
Ci sono infatti dei limiti alle donazioni di denaro attraverso bonifico bancario. Anche se queste operazioni dovessero aver luogo all’interno di un medesimo nucleo familiare, la movimentazione di denaro da un conto corrente all’altro dovrà sempre poter essere giustificata davanti ai controlli dell’Agenzia delle Entrate.
Per esempio è importante che nella causale si trovi indicata la causale del trasferimento di denaro. Che potrà essere specificata facendo ricorso a frasi come “Donazione soldi” oppure “Regalo”. Allo stesso modo, anche il nome del beneficiario e la data possono essere altre informazioni utili da precisare.
In generale, dunque, regalare soldi a qualcuno non è affatto qualcosa di illegale. Ma, come detto, ci sono dei limiti per le donazioni di denaro con bonifico bancario.
Donazione di soldi con bonifico: ecco quali regole vanno seguite
Oltre alle frasi da inserire nella causale (non ce ne sono di standard, l’importante è che indichino con chiarezza la natura dell’operazione), va detto che le somme di importo medio-basso generalmente non fanno sorgere problemi, a differenza delle cifre più elevate che possono far scattare controlli.
Quando facciamo un bonifico bancario non facciamo altro che porre in essere una semplice operazione che ci permette di movimentare del denaro da un conto corrente bancario all’altro. All’interno dell’Eurozona – detta SEPA – il denaro giungerà a destinazione il giorno lavorativo successivo a quello in cui è avvenuta l’operazione bancaria. È possibile fare bonifici anche extra Ue: saranno indicati come bonifici esteri.
Possiamo donare denaro non solo con bonifico, ma anche in contanti. In quest’ultimo caso la soglia si attesta a 5 mila euro. Con bonifico bancario ci sono limiti di soldi nel caso di donazioni?
Bonifico, quand’è che scattano i controlli
Sappiamo che l’Agenzia delle Entrate fa controlli approfonditi sulle donazioni di soldi in nero fatte magari da quale datore di lavoro che agisce al di fuori dalle regole. Da qui i controlli che si attivano in caso di movimenti “sospetti” di denaro. L’accredito dello stipendio sul proprio conto è cosa normalissima, che l’Agenzia delle Entrate avrà modo di valutare in pochi secondi.
Altro paio di maniche le movimentazioni di soldi private, più controllate. Causale e informazioni in questo caso andranno scritte al meglio per giustificare lo spostamento di soldi. Un trasferimento di poche centinaia di euro regalati – a un figlio o per un matrimonio – non rende mai sospettoso il fisco. Differente la questione quando in gioco dovessero esserci grosse somme di denaro. Non c’è però una somma limite da non dover superare con un regalo attraverso bonifico. Si rischia soltanto nel caso in cui la somma risulti sproporzionata rispetto al proprio tenore di vita.