Il bonus asilo nido è una delle varie forme di aiuto alle famiglie con entrambi i genitori che lavorano e quest’anno è molto ricco.
La politica del Governo Meloni ha dato segnali molto positivi per quanto riguarda l’attenzione alla condizione delle donne lavoratrici. Ha ideato diverse misure, tra cui anche il bonus per mandare i figli all’asilo nido e risparmiare, anche se proprio di recente ha tolto i fondi per l’imprenditoria femminile.
La “coperta è corta”, come sempre, e come spesso accade non ci sono mai risorse per tutti. In questo caso potranno festeggiare almeno le madri e i padri che lavorano come subordinati. La novità di quest’anno è anche l’extra bonus, se così possiamo chiamarlo, destinato ai nuclei familiari in cui nascerà un bambino dal 1 gennaio 2024.
Proprio come tutti gli altri bonus, anche quello pensato per l’asilo nido è erogato alle famiglie il cui ISEE corrisponde a determinati valori, ma si va anche a controllare l’età dei figli a carico.
Infatti tutti gli interessati dovranno eventualmente aggiornare i dati, in caso nasca un nuovo figlio, e comunque il mese di dicembre scade l’ISEE corrente e bisogna redigere il documento nuovo.
La novità di quest’anno è che i nuclei familiari con un figlio nato dall’1 gennaio 2024 potranno ottenere anche fino a 3600 euro, ma solo se l’ISEE è conforme e se c’è un altro figlio di età inferiore ai 10 anni a carico dei genitori.
Per le altre famiglie, gli scaglioni prevedono erogazioni come da tabella:
Tutti gli interessati a usufruire del bonus non dovranno fare altro che seguiire le procedure indicate dall’INPS, che sono molto simili a quelle per ottenere altri benefit.
Infatti basta accedere al proprio profilo sul sito dell’Istituto di previdenza, tramite SPID o CIE, ma la richiesta deve essere inoltrata entro il 31 dicembre, perché appunto l’ISEE poi scade. Successivamente, entro la prima metà dell’anno, si dovranno inviare le ricevute dei pagamenti effettuati per l’iscrizione del figlio all’asilo nido.
Anche se non è stato concesso, come sperato, il bonus anche per il secondo figlio, si tratta comunque di un aiuto consistente per tutti quei genitori che, lavorando entrambi, devono sostenere costi spesso molto elevati per il nido.
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