Il bonus sociale elettrico è uno sconto in bolletta delle luce per chi è affetto da gravi patologie o malattie. Le condizioni.
Tra i bonus attivi a favore delle persone in condizioni di particolare fragilità c’è il cd. bonus sociale elettrico. Si tratta di un’agevolazione prevista dallo Stato per ragioni di salute e motivi di disagio fisico.
Di seguito nella nostra sintetica guida chiariremo in che cosa consiste, a chi è rivolto e come sfruttarlo.
Bonus sociale elettrico: cos’è
Il bonus sociale elettrico per problematiche di salute consiste in uno sconto mirato a diminuire la spesa in bolletta energetica, sopportata per la fornitura di energia elettrica nelle famiglie nelle quali vi è un membro (titolare della fornitura o convivente) in stato di grave disagio fisico, e che per questo è deve servirsi di apparecchiature elettromedicali salvavita per fronteggiare specifiche patologie e malattie invalidanti.
Proprio detti strumenti determinano un alto dispendio di energia elettrica e perciò il bonus appare più che giustificato.
Da rimarcare che possono accedere al bonus sociale elettrico tutti i clienti domestici colpiti da gravi malattie – di cui ad un decreto ministeriale ad hoc – o i familiari che forniscono energia elettrica a una persona in condizioni di salute molto precarie. Ecco perché l’utenza può essere intestata anche ad una persona differente, ma a condizione che sia domiciliata nella stessa abitazione e che usi dette apparecchiature.
Come avere il bonus sociale elettrico
Al fine dell’ottenimento del citato bonus occorre la presentazione di una certificazione medica che attesta l’obbligatorietà dell’uso dei macchinari salvavita. Ma a chi rivolgersi per ottenere il bonus? Ebbene, la domanda – con la certificazione – va fatta presso il Comune di residenza da parte del titolare della fornitura elettrica o presso gli enti indicati dallo stesso Comune (ad es. i Caf).
Nelle domanda occorrerà allegare un certificato ASL che comprovi la situazione medica, nonché il codice POD della fornitura di energia. Il bonus sociale elettrico non è legato all’ISEE o al reddito, in quanto la sua entità è piuttosto correlata al consumo annuo dei macchinari salvavita usati in casa.
Che succede dopo la domanda del bonus sociale elettrico?
Il bonus sociale elettrico per disagio fisico consiste in un’agevolazione prevista a livello nazionale, ma – come visto – da richiedere a livello locale. Una volta assegnato, il bonus è applicato in automatico in bolletta dal proprio fornitore di energia elettrica.
L’ulteriore bonus collegato
Non solo bonus sociale elettrico. Infatti i beneficiari di questo sconto in bolletta sono annoverati tra i cd. clienti vulnerabili e, di conseguenza, ammessi alle tariffe calmierate pur dopo la fine del mercato tutelato, calendarizzata in data primo aprile 2024.
Per maggiori informazioni sul bonus sociale elettrico si raccomanda comunque di contattare il proprio Comune di residenza o un Caf locale