La classe di merito della RCA si può ereditare da un familiare defunto solo ed esclusivamente in un caso specifico: ecco qual è e quali sono i requisiti richiesti.
Nel corso della vita è necessario tendere conto di tantissime eventualità che possono accadere, anche quelle più dolorose e drammatiche, come gli eventi luttuosi. Nel settore dell’assicurazione auto ci si chiede spesso quali sono le conseguenze della morte del proprietario di un veicolo.
In molti si saranno chiesti se si può ereditare la classe di merito RCA di un familiare defunto. Non è un argomento da snobbare o di poco conto, in quanto ci sono delle probabilità che il punteggio risulti basso se la persona deceduta era molto anziana, quindi di conseguenza l’assicurazione era molto economica.
La classe di merito è un valore che misura il grado di sinistrosità di un automobilista assicurato. In pratica, la probabilità di provocare sinistri in base al comportamento avuto alla guida negli anni e contribuisce a determinare il premio RCA auto. Il valore di classe di merito varia da 1 a 18, dove 1 è la più economica e 18 la più cara.
È la Legge Bersani che ha consentito ai nuovi assicurati di utilizzare la classe di merito di un familiare convivente, così da ottenere un risparmio cospicuo. Tuttavia, figli, fratelli, sorelle o nipoti dell’assicurato deceduto non possono subentrargli in nessun caso possibile.
È necessario sottolineare che solo il coniuge in comunione di beni ha diritto ad ereditare la classe di merito del coniuge defunto, ma l’auto deve essere intestata totalmente a suo nome. Da qualche anno, inoltre, sfruttano questo beneficio anche le coppie che si sono unite civilmente e quindi non solo quelle sposate.
Esattamente come per tutti gli altri beni del defunto, anche l’auto passa agli eredi automaticamente, ma questi possono essere anche più di uno, non solo il coniuge. La legge prevede che nel caso in cui ci si trovi davanti una vettura cointestata, quindi a tutti gli eredi, per esempio, si applichi la classe di merito dell’automobilista meno esperto, quindi la più conveniente.
Proprio per questa ragione, è importante che il coniuge risulti l’unico intestatario dell’auto del defunto. Solo in questo modo avrà la possibilità di ereditare la classe di merito e anche tutto lo storico della polizza. In alternativa, si può intestare la vettura all’erede con la miglior classe di merito.
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