I titolari di Legge 104 possono accedere ad una serie di vantaggi e sconti per l’acquisto di immobili, anche relativi ai mutui. Ecco quali.
La prima agevolazione per i fruitori di Legge 104 che intendono comprare un immobile è il cd. Plafond casa, richiedibile fino alla fine dell’anno dai disabili e dai familiari che li hanno fiscalmente a carico, dalle giovani coppie formate da un membro under 35 e uno under 40, dai nuclei familiari con almeno 3 figli a carico.
La misura permette di accedere a mutui a tassi molto vantaggiosi, per comprare immobili residenziali con classi energetiche A, B o C oppure per effettuare interventi di ristrutturazione con efficientamento energetico. Nel primo caso si possono ottenere fino a 250 mila euro e nel secondo fino a 100 mila euro. Se, invece, si usufruisce di entrambe le misure, il contributo massimo è di 350 mila euro.
Il Plafond Casa può essere richiesto solo alle banche aderenti alla convenzione stipulata tra l’ABI e la Cassa Depositi e Prestiti. Attenzione, però, perché è possibile fino a esaurimento delle risorse stanziate (430 milioni di euro).
La Legge 104 consente di accedere anche a sgravi fiscali per l’acquisto della prima casa.
Nel dettaglio, si può usufruire della riduzione del 7% sull’imposta di registro e dell’imposta ipotecaria e catastale fisse a 50 euro. Nel caso di compera diretta da un’impresa costruttrice, spetta uno sconto IVA dal 10% fino al 4%, ma bisogna versare un’imposta di registro, ipotecaria e catastale di 200 euro ciascuna.
Un altro vantaggio è il cd. Fondo Gasparrini, rivolto a coloro che hanno attivo un mutuo per la prima casa. Prevede la sospensione del pagamento delle rate, fino a un massimo di 18 mesi e la copertura al 50% degli interessi nel periodo di sospensione del mutuo.
Non tutti, però, possono usufruire del vantaggio ma è richiesto il rispetto di specifici requisiti. In particolare, l’interessato deve essere affetto da un grave handicap, insorto dopo la sottoscrizione del contratto di mutuo, oppure deve aver ottenuto il riconoscimento di un’invalidità civile superiore all’80%.
L’immobile, inoltre, deve essere situato in Italia e l’ammontare del mutuo concesso non deve essere maggiore di 400 mila euro. È necessario che l’abitazione per la quale è stato richiesto il prestito sia stata adibita a residenza principale nel momento della presentazione della domanda di sospensione del mutuo.
Ricordiamo, infine, che la facoltà di beneficiare del Fondo Gasparrini non è illimitata ma è quasi vicina alla scadenza, essendo stata prorogata fino al 31 dicembre 2023. Entro tale data, inoltre, si potrà godere dei vantaggi offerti dalla normativa senza dover presentare l’ISEE.
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