I titolari di Legge 104 possono accedere a numerosi benefici anche per l’acquisto e la ristrutturazione della prima casa. Come ottenerli?
La Legge 104 del 1992 stabilisce una serie di agevolazioni per i soggetti affetti da disabilità, anche relative alla casa.
I vantaggi disponibili si distinguono tra agevolazioni per il mutuo e agevolazioni fiscali. Nella prima categoria rientra il cd. Plafond casa, rivolto alle famiglie in cui c’è almeno un membro titolare di Legge 104. L’iniziativa permette di accedere ad un mutuo garantito da ipoteca con tassi di interesse molto più vantaggiosi rispetto a quelli normalmente stabiliti per i prestiti.
Si può beneficiare del Plafond casa esclusivamente per comprare o ristrutturare la prima casa, ma è necessario possedere specifici requisiti. L’immobile, infatti, deve avere una classe energetica A, B o C e la ristrutturazione deve essere finalizzata all’incremento dell’efficienza energetica.
La cifra erogabile è di:
La richiesta per il beneficio va presentata ad uno degli istituti di credito che hanno aderito alla convenzione. L’elenco completo delle banche può essere consultato sul sito dell’ABI.
La Legge 104 consente ai disabili anche di usufruire di varie agevolazioni fiscali per comprare una casa.
In particolare, è previsto il diritto all’esenzione dall’imposta sostitutiva, di registro, ipotecaria, catastale e di bollo e di ogni altra imposta, tributo o diritto ai sensi dell‘art. 5, comma 24, del Decreto Legge n. 269/2003. Allo stesso modo, è sancito lo sconto sulle spese di istruttoria.
Per quanto riguarda gli affitti, invece, la Legge 104/1992 non stabilisce particolari deduzioni o sgravi per i soggetti affetti da disabilità. Di conseguenza, si applicano le norme delle detrazioni fiscali previste per tutti gli altri contribuenti.
È, inoltre, disponibile il Bonus per l’abolizione delle barriere architettoniche, grazie al quale si può accedere alla detrazione IRPEF del 75% della spesa sostenuta, per gli interventi edilizi compiuti tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025, su immobili già esistenti.
Si tratta di una delle poche agevolazioni per le quali i beneficiari possono ancora richiedere, oltre alla detrazione IRPEF in 5 rate di pari ammontare, lo sconto in fattura e la cessione del credito.
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