Arriva il conguaglio IMU a spaventare i contribuenti. Il saldo con la maggiorazione dovrà essere pagato entro il 29 febbraio, da chi?
L’IMU è la tassa sulla proprietà di un immobile da corrisponde a giugno e dicembre. Come mai si parla di un conguaglio a febbraio?
Entro il 18 dicembre 2023 i proprietari di seconde case o immobili di lusso hanno dovuto versare il saldo IMU 2023. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha stabilito questa data come termine ultimo per il versamento della seconda rata dell’anno in corso sulla base delle delibere adottate dal Comune a condizione che tale delibera sia stata approvata entro il 15 dicembre e pubblicata sul portale finanze.gov entro il 28 ottobre.
In generale l’IMU si versa in due tranche, la prima entro il 16 giugno e la seconda entro il 16 dicembre (cadendo di sabato è slittata al 18 dicembre nel 2023). L’acconto si paga in base all’aliquota e alla detrazione dei dodici mesi dell’anno precedente, il saldo in base alle delibere comunali pubblicate entro le date citate. E se queste delibere non fossero arrivate in tempo?.
Un emendamento della Legge di Bilancio 2024 introduce una novità sull’IMU che corregge una situazione che si è venuta a creare in molti Comuni. Sembrerebbe essersi verificato un ritardo nella pubblicazione delle delibere di approvazione delle aliquote 2023.
Di conseguenza, la Manovra 2024 ha previsto che solo per l’anno 2023 le delibere si potranno considerare tempestive se inserite sul portale del federalismo fiscale entro il 30 novembre 2023. Il termine per la pubblicazione, invece, slitta al 15 gennaio 2024. In caso dovesse riscontrarsi una differenza positiva dell’IMU calcolata sulla base delle delibere e quella versata, il conguaglio si potrebbe pagare entro il 29 febbraio 2024 senza l’applicazione di sanzioni e interessi avendo saltato la data del 18 dicembre 2023.
L’emendamento, dunque, prevede il pagamento dell’IMU 2023 a febbraio 2024 in via del tutto eccezionale. Se, ad oggi, il Comune non dovesse aver pubblicato la delibera aggiornata per il saldo IMU allora si applicherebbero i valori relativi allo scorso anno pagando lo stesso importo di giugno. Poi, entro il 15 gennaio si potrà conoscere la nuova aliquota da applicare e calcolare il conguaglio IMU da versare entro il 29 febbraio 2024. Questa, dunque, la data da segnare sul calendario per regolarizzare la propria posizione senza corrispondere interessi e sanzioni.
Nell’emendamento della Legge di Bilancio 2024 si legge, infine, che qualora dovesse emergere una differenza negativa tra l’Imposta Municipale Unica delle delibere e quella versata, allora il rimborso sarà dovuto seguendo le regole ordinarie.
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