Arrivano ottime notizie sul fronte prevenzione, perché grazie a degli esami del sangue si potrà scoprire l’età biologica degli organi.
Conoscere questa condizione risulta molto importante perché permette alle persone di accedere a screening mirati, e dunque a cogliere i segnali delle malattie prima che si aggravino troppo. La prevenzione è attualmente una delle armi migliori ma purtroppo non se ne fa un uso corretto.
Una recente scoperta, poi, ha fatto luce su una questione correlata di cui si parla troppo poco: il costo della prevenzione stessa, che non tutti i cittadini si possono permettere di sostenere.
La ricerca ha inventato esami del sangue che potrebbero allungare la vita, ma il fattore economico inficia sui potenziali benefici
Molti avranno sentito parlare della differenza tra età anagrafica ed età biologica. Gli scienziati di recente hanno ampliato la ricerca in questo senso e hanno ideato dei test che vanno a scoprire, organo per organo, quali sono quelli più “vecchi” e quindi maggiormente a rischio malattie.
In sostanza, grazie ai ricercatori, oggi si potrebbe scoprire, con un semplice esame ematico, se uno o più organi del corpo stanno soffrendo e stiano degenerando più di altri. Ad esempio se si sapesse che i reni non sono efficienti al 100% si potrebbero cambiare stili di vita prima che la condizione peggiori, o accedere a terapie tempestivamente per evitare la comparsa di diabete e/o ipertensione.
Lo stesso concetto è applicabile a ogni organo e il team che ha sviluppato questa nuova tipologia di test afferma che soprattutto le persone over 50 ne potrebbero beneficiare per ottenere una vita più lunga e soprattutto in salute.
Ma c’è un “ma”: gli stessi ricercatori ammettono di essere preoccupati che le nuove tecnologie non siano disponibili per tutti. Sebbene infatti i costi dei vari esami diagnostici o degli screening si stiano abbassando, con la crisi economica in atto alcune categorie di persone potrebbero rimanere escluse dalle possibilità di effettuarli.